Ad10s Dieguito

Non mi interessa, adesso, parlare di calcio.
Anche perché di parole, per lui, non ne ho mai avute. Per me, con il pallone tra i piedi, era semplicemente dio. Punto e basta.
Per il resto, chi mi conosce, sa quanto io sia sempre stato un “maradonista estremo”, sconsiderato, irragionevole, totalmente irrazionale quando si parlava di Diego.
Senza esagerazioni, giusto o sbagliato che sia, per me Maradona è stato da sempre uno di quei punti fissi del mio Olimpo personale, insieme a gente tipo Rimbaud, Pasolini, Jim Morrison.
Con la differenza che questi tre li ho conosciuti già morti.
Quindi oggi non ho parole di cordoglio ufficiale, né chissà quale celebrazione da fare.
Lo celebrerò.
Non adesso. Adesso, credetemi, sto male come se se ne sia andato un amico. Di sicuro, un pezzo di anima. O quanto meno qualcuno che la mia anima, il mio sentire, ha contribuito a formarlo.
Adios niño, scugnizzo, genio, Masaniello, Pibe.
Adios.
Tutto il resto, adesso, è buio.

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