Il solito ritornello
Donald Trump, che sicuramente sarà più brutto e meno istituzionalmente presentabile di tutti gli altri presidenti americani della storia, almeno in una cosa è identico ai suoi predecessori.
Come loro infatti, anche Trump è andato in Arabia Saudita a ripetere alla perfezione il ritornello (che rinnova e rinsalda ogni volta l’alleanza tra i due stati): “LOTTIAMO UNITI CONTRO L’ISLAM RADICALE, LOTTIAMO UNITI CONTRO CHI DISCRIMINA LE DONNE”.
A dire tutto questo in ARABIA SAUDITA, cioè nella più radicata e indissolubile MONARCHIA ASSOLUTA ISLAMICA del mondo musulmano. Un paese dove di diritti nemmeno ne vogliono sentire parlare. Dove le donne sono discriminate come in poche altre parti del mondo, dove le lapidazioni (lapidazioni!) si susseguono quotidianamente nella più assoluta normalità.
In sostanza Trump, al pari degli altri, non ha fatto altro che ricordarci come se sei il paese con i più grandi giacimenti petroliferi del mondo, della lotta al fanatismo e dell’esportazione della democrazia non frega proprio un cazzo a nessuno…
#resistenzeRiccardoLestini
