Federica

Federica sedici anni e occhi neri, sguardo pieno e pulito.
Federica timida e gambe lunghe, seni grandi e addosso sguardi che la imbarazzano. Federica un padre silenzioso e assente e una madre sola e sempre addosso cui confidare tutto. Federica sedici anni e sogni d’amore a milioni.
Federica esce solo la domenica pomeriggio con poche amiche e passeggia tutto il giorno in paese, minuscolo struscio e sempre uguale di provincia, soste in balaustra e motorini truccati in branco che inchiodano davanti ai bar.
Federica capelli lisci e bei vestiti passa e guarda, parla e sogna e pensa Marco un bacio l’anno scorso d’improvviso dopo i fuochi alla festa del paese, era buio e mi prese i polsi, non chiese il permesso e non disse altro, solo un bacio senza fiato e una vertigine allo stomaco che mai avevo sentito prima, ma gli altri erano bambini e lui un uomo, già uomo Marco occhi azzurri e cicatrici di risse e dolore, sulla pelle la strada e tra le braccia ragazze più grandi. Sì perché in fondo i baci sono tutti uguali e un ragazzo vale l’altro se nessuno sa cos’è una donna e ti stringono sgraziati e dicono sempre la cosa sbagliata e a cosa serve avere sedici anni se nessuno sa baciare o almeno farti sentire principessa tra i pioppi che cadono e la notte che arriva. Eppure Marco sapeva cosa fare nel buio e sapeva cos’è un donna e mi dolevano i polsi ma c’erano tutti i brividi del mondo in quei polsi dolenti, e nella sua bocca non pensavo come con gli altri quando finirà e cosa dirò quando riaprirà gli occhi e che guaio se adesso passasse mio padre con la lambretta scassata e il rumore rauco dei battelli che frantuma l’atmosfera, ma pensavo solo brividi e io e Marco un bacio l’anno scorso d’improvviso e poi mai più visto né sentito.
Oh, se Marco venisse adesso e io fossi bellissima…

Federica sedici anni e capelli lunghi un giorno d’autunno sceglie Giulio pelle olivastra e bravo ragazzo.
Lo sceglie perché è bello, perché è il meno peggiore di tutti quelli che le fanno la corte, perché cammina a testa alta fiero e quasi adulto, perché ha gli occhi neri come i suoi, perché ha voglia di un fidanzato che la passi a prendere in motorino sotto casa e la tenga per mano nello struscio domenicale, perché ha voglia di sentirsi in due, di ingelosirsi, di litigare, di dare un volto ai suoi sogni di bambina. Lo sceglie perché lui la ama.
Federica diciassette anni ormai e mesi e mesi insieme a Giulio e mai una storia così lunga. Federica diciassette anni e una storia importante e baci a milioni. Baci, solo baci.
Perché Federica diciassette anni e pelle di madreperla ha un corpo inviolabile che conserva come un tempio e pensa non si profana il tempio d’una ragazza in fiore, sarò tua sposa un domani e quel giorno Giulio avrai le mie gambe e avrai il mio tempio, non si profana il tempio d’una ragazza in fiore e Giulio sa capirlo e rispettarlo e aspettare, non si butta via il tempio d’una ragazza in fiore m’hanno sempre detto mamma e babbo e zie e nonne e io c’ho creduto e ci credo che no, non si spreca il tempio d’una ragazza in fiore. Però se io fossi sicura d’esser sua sposa domani allora non sprecherei e non butterei via niente e potrei stendermi nuda e sua e dargli subito il mio mistero e il mio segreto. Oh, e se non lo amassi abbastanza….No perché mi batte il cuore quando mi dice ti amo e quando mi stringe la mano e mi sento forte e sicura e allora sì, sì, lui è il mio amore unico e solo anche se a volte quando mi bacia vorrei si fermasse e mi perdo nei pensieri e la scuola e le camicie di lino dell’amico di mio padre che a quattordici anni mi guardava in quel modo e la gita in montagna e se invece di Giulio avessi scelto Matteo o qualcun altro come sarebbe adesso e che sapore avrebbero i suoi baci e chissà se essere amata da Giulio vuol dire sentirsi donna, chissà se essere amata da chiunque vuol dire sentirsi donna e poi Marco…sempre Marco…e se Marco quella sera non si fosse fermato e le vertigini che sentivo gli avessero dato il mio tempio.
Oh, se Marco tornasse e mi riprendesse i polsi…

Federica quasi diciott’anni e mani piccole un giorno d’estate improvvisamente arriva Francesco, sconosciuto e non bello ma diverso da chiunque e magnetico e irresistibile.
Federica quasi diciott’anni e cuore a mille non sa cosa le prende ma Francesco è lì e lei non può farci niente, è lì e non deve nemmeno sceglierlo, è lì e non deve nemmeno aspettare che lui si faccia avanti. È lì e lei lascia Giulio e corre da lui. Perché lei lo ama e non ci sono perché se non il tremore e quel senso di rinascita e pienezza ogni volta che lo aspetta e lo vede comparire e la sfiora delicato e quasi distratto.
Federica quasi diciott’anni e Francesco primoamore e amorevero e cuore morso e sbranato e respiri e follia e appartenenza e nessun altro al mondo se non lui e quella notte fredda e buia e il giardino deserto e Federica quasi diciott’anni e una gonna e calze con dentro il primo sospiro di amore e paura e pensa è un letto di sposa quest’aiuola, e fredda e gentile l’erba sopra cui Francesco mi spinge con una dolcezza che spacca il cuore e io mi lascio cadere e sento la sua mano che mi percorre le gambe e trema e mi commuove e mi scioglie il suo spavento. E mi tocca e l’ha già fatto e glie l’ho lasciato fare perché non ha mai chiesto niente e ha sempre capito quando volessi o no e poi stasera c’è questo sapore pungente d’autunno che ubriaca e se adesso lui mi toccasse i capelli io potrei e io vorrei….Sì perché la sua mano è dolce e innamorata e io sono donna, la sua donna, e può cogliere i miei seni e farmi impazzire e i collant quasi si sfilano da soli e resto nelle mie gambe nude e fredde d’autunno e il mio tempio si bagna d’attesa e d’amore e ho paura dio mio e farà troppo male e se stessi sbagliando e se lui se ne andasse e se adesso piangessi e rovinassi tutto e lui non mi volesse più…ma sono donna dio mio quasi diciott’anni e una donna e lui il mio uomo e mi abbraccia e mi stringe ed è l’unica cosa giusta che poteva fare adesso, stringermi e abbracciarmi e farmi sentire sua e sento la sua pelle adesso e fa male e brucia e se urlassi cosa penserebbe e ho voglia di stringergli i capelli e guardarlo negli occhi ma tutto sparisce ed è amore e dolore e lacerazione e liberazione sì, è meraviglia e paradiso e cuore in gola lui dentro di me e noi due una cosa sola e oggi e per sempre e tutto già finito e sospiri e abbraccio lungo e silenzioso e il mio nuovo sorriso di donna da dedicare alla mia nuova vita domani…

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