Artisti di sinistra

Nella folta schiera di artisti capitanati da Baricco e reclutati da Renzi e dal PD per dare spessore culturale all’operazione rottamazione – tutti rigorosamente e apertamente “di sinistra” – c’è pure lui, Gabriele Lavia, che quando assunse la direzione del teatro La Pergola a Firenze, dichiarò, siccome è di sinistra, che i suoi obiettivi principali erano: 1) riportare i ragazzi a teatro; 2) svecchiare il programma, aprire ai nuovi autori e al pluralismo delle proposte. Il risultato, siccome Lavia è proprio di sinistra e ai suoi principi ci crede, è il seguente: 1) il cartellone della Pergola, tranne 2 spettacoli, è la solita sfilata degli Stabili di mezza Italia, che da 40 anni si palleggiano Goldoni, Pirandello, Shakespeare e pochi altri, allestiti dai soliti 5 o 6 registi; 2) è così pluralista che in cartellone mette due spettacoli da lui prodotti e diretti… il secondo poi, che chiuderà la stagione, era pure non definitivo, e il programma è uscito con uno spazio bianco; 3) visto che si vogliono riportare a teatro i ragazzi, il posto in platea da 28 è salito a 32 euro… certo, nel loggione costa solo 15, ma solo i posti con la colonna davanti… praticamente un audiolibro!
Continuiamo così…

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