Sedici anni di insegnamento
Sedici anni scolastici alle spalle, come insegnante.
Nessun anno è stato semplice, ma questo – per ragioni che non c’è bisogno di spiegare – è stato il più faticoso, il più sfibrante.
Ma poi ci sono loro, i ragazzi.
Quelli di quinta che vogliono salutarti, che con la lacrimuccia chiedono se possono abbracciarti. Quelli di prima e di seconda che ti scrivono mail lunghissime per ringraziarti.
Per non parlare degli ex alunni, i ragazzi che hai dovuto lasciare, che la prima cosa che fanno appena usciti dall’orale della maturità è telefonarti e raccontarti come è andata…
Loro, i ragazzi.
Che ti ripagano di ogni cosa, che danno alla tua professione un senso così profondo che è impossibile da spiegare.
Che forse danno e insegnano a te molto più di quanto tu sia riuscito a dare e a insegnare a loro.
Grazie piccole donne e piccoli uomini.
Vi adoro, perdutamente.
Il prof