Al nostro amico Massimo

Per averci insegnato che la delicatezza è potenza, che timidezza e fragilità sono virtù smisurate, che le cose importanti si dicono senza alzare la voce, che Napoli è un colore immenso e straziante, lontano anni luce da ogni stereotipo, che poche cose sono stupide e violente come i luoghi comuni, che la leggerezza è supremo esercizio di intelligenza e profondità, che la poesia è ovunque attorno a noi.
E soprattutto che “il mondo intero proprio” è la metafora di qualcosa.

Per tutto questo e per chilometri infiniti di altre bellezze.
Al nostro amico Massimo.

4 giugno 1994
4 giugno 2019

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