Fiorella Mannoia – “Quello che le donne non dicono”

Successe che Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone si misero a scrivere una canzone. Una delle tante, tantissime, visto che in quel periodo, 1987, Ruggeri era prolifico al punto da buttare giù almeno una bozza di canzone al giorno.
Il testo di questa si mise a scriverlo al femminile, senza un perché. Non era sua intenzione scrivere sulle donne e per una donna e pensava, a lavoro finito, di virarla tutta al maschile.
Non lo fece né poté farlo. Senza rendersene conto, senza una precisa volontà, si accorse di avere tra le mani un testo impossibile da adattare, impossibile da far cantare a un uomo.
Perché a volte capita, così come un miracolo, che senza pensarci un uomo capisca, o almeno intuisca i sentieri dei più profondi misteri uterini che palpitano nell’animo femminile.
Così successe che Ruggeri questo brano non lo cantò, ma lo regalò a Fiorella Mannoia. E lei, capendo che lui aveva capito o almeno intuito, se ne impossessò e con la sua voce piena e miracolosa la rese universale. E immortale.