“Caro Diario”: omaggio a Pasolini
“Non so perché, ma non ero mai stato nel posto dove è stato ammazzato Pasolini… ”
Avrò visto questa scena almeno mille volte.
Eppure, ogni volta che la rivedo, non riesco mai a dire niente, mai a commentarla… e resto sempre così, disarmato e inquieto, con queste immagini negli occhi e la musica sottopelle, tanti brividi e tanta poesia.
Ma parole, nessuna.
E forse era proprio questo che voleva ottenere Nanni Moretti: il silenzio.
Quel silenzio assordante con cui ancora, quarant’anni dopo, Pasolini continua a gridare giustizia.