Francesco De Gregori – “Viaggi e Miraggi”

C’è la primavera, che è la stagione del risveglio dei sensi.
Poi viene l’estate, dove i sensi si sciolgono, si abbandonano e si lasciano andare.
E in mezzo c’è quel momento indefinito e indefinibile, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, che non è più primavera ma ancora non è estate. Quel periodo in cui una strana frenesia ti agguanta alle caviglie e ti scuote fino alla testa di brividi leggeri e dolci formicolii.
Il periodo ideale per andare, partire.
Dove non importa, l’importante è andare. L’importante è quel senso di attesa di un viaggio, fisico o mentale, ovunque sia…
Il periodo ideale in cui spalancare le finestre e mandare a tutto volume questo brano.
Che non parla di viaggio.
Ma parla di quelle frenesie incontenibili che rendono spaventosamente belle le attese.
Perciò “partiamo partiamo, non vedi che siamo partiti già…”

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