Mina – “Se telefonando”

Ci sono canzoni che, semplicemente, esistono. Nel senso che non ti chiedi mai se siano belle o brutte, non ti poni il problema di comprarne il disco: sono lì, nell’aria, come il vento, l’afa o la pioggia, immutabili e immortali, le manda la radio, fanno da sottofondo al nostro vivere quotidiano, come i monumenti simbolo delle città e delle nazioni fanno parte del nostro corredo genetico.
“Se telefonando” è una di queste canzoni e la voce semplicemente pazzesca della sua interprete, Mina, è uno di questi monumenti.
Che poi semplicemente esistere e trasformarsi in monumento è senz’altro il giusto traguardo dovuto alle grandezze più immense. Però spesso il grande monumento si finisce per darlo per scontato, e quindi per banalizzarlo.
È talmente scontato che “Se telefonando” esista che spesso ci dimentichiamo quanto sia bella.
Bellissima, con la sua carica vibrante di amori fuggevoli e senza futuro.
Perché di questo parla: di amori che non hanno futuro. Di quegli amori brevissimi, magari solo di una notte, che non possono avere seguito eppure, al tempo stesso, non possono essere dimenticati. Di quegli amori che per quanto fuggevoli lasciano tracce indelebili nel cuore e nello stomaco, lasciano tracce sottopelle che vengono a trovarci nei momenti più inattesi a ricordarci quanto sia splendida e crudele questa cosa che chiamiamo vita.
A tutti i vostri amori brevi e fuggevoli che hanno significato più di qualcosa e che ancora, di tanto in tanto, vengono a trovarvi nella stanza dei ricordi che non si cancellano…