Queste strane primarie

I candidati alle primarie del PD sono tre.
Uno è l’ex premier Matteo Renzi, che al momento si trova il padre coinvolto in una delle più delicate e clamorose inchieste giudiziarie della seconda repubblica.
L’altro è Emiliano, che in quella stessa inchiesta è chiamato a testimoniare.
Il terzo è Orlando, ministro della giustizia, ovvero la figura istituzionale più alta in carica che, sempre di quella inchiesta, è chiamata a garantirne lo svolgimento corretto e trasparente.
Lo dico da persona completamente estranea a quel partito e alle sue primarie: come è possibile anche solo pensare che, in mezzo a questa bufera, possano svolgersi serenamente, senza che questi eventi possano condizionarle e, non da ultimo, indebolire ulteriormente un partito già in caduta libera?