Gli abbiamo anche dato sei miliardi

Ogni volta – e capiterà purtroppo spesso, in questi giorni – che vedrete Erdogan comparire in video o lo sentirete soltanto nominare, pensate questo:

che da 13 anni sta sistematicamente violando (a volte in maniera occulta e sotterranea, più spesso in maniera sfacciatamente palese) tutti i più elementari diritti civili e democratici;
che ha impresso una svolta non solo autoritaria alla democrazia turca, ma anche religiosa, laddove la Turchia, da un secolo, si era sempre caratterizzata per il laicismo dei propri governi;
che nonostante questo è interlocutore privilegiato delle democrazie occidentali, nessuno ha messo in dubbio il proprio ruolo attivo all’interno della NATO e, non da ultimo, si è continuato a dibattere sul possibile ingresso della Turchia nella Unione Europea;
che ha preso a pretesto un maldestro golpe militare (dietro il quale forse ci potrebbe essere lui stesso, al solo fine di rafforzare il proprio potere) per imprimere alla Turchia quella decisiva e definitiva svolta autoritaria (e totalitaria) e religiosa cui anela da 13 anni;
che ha preso a pretesto un maldestro golpe militare per lanciare una gigantesca opera di epurazione di tutti gli avversari e di tutti i soggetti “indesiderati”, in qualsiasi settore della vita pubblica, a partire dall’esercito per poi passare, ovviamente, per la magistratura e per la scuola, con la rimozione di giudici e insegnanti;
che ha preso a pretesto un maldestro golpe militare per reprimere nel sangue ogni dissenso, per rendere legale la tortura prima e, in seconda istanza (solo questione di tempo), la pena di morte;
che ha preso a pretesto un maldestro golpe militare per trasformare la Turchia in un Sultanato Totalitario animato dall’islamismo più ambiguo ed estremo.

E, una volta pensato tutto questo, prima di tornare alle vostre occupazioni, aggiungete anche:

che il nostro governo e tutte le democrazie europee si sono detti SOLLEVATI per il rimanere in sella di Erdogan;
che il nostro governo e tutto l’occidente, mentre da un lato promette battaglia all’odio, all’intolleranza e al terrore sventolando la bandiera della civiltà, continua a ritenere la Turchia di Erdogan un INTERLOCUTORE CREDIBILE E INDISPENSABILE;
che il nostro governo e tutto l’occidente continua a ignorare (o a far finta di ignorare) che tra essere DEMOCRATICAMENTE ELETTI (come è stato senz’altro Erdogan, ma come fu, a suo tempo, pure Hitler) ed essere DEMOCRATICI c’è una differenza enorme;
che il nostro governo e tutto l’occidente continua a ignorare (o a far finta di ignorare) che i più grandi, feroci e pericolosi TOTALITARISMI nascono grazie al SILENZIO e all’INDIFFERENZA delle democrazie;
che il nostro governo e tutto l’occidente continua a considerare l’ipotesi dell’ingresso della Turchia nell’Unione Europea;
che noi occidente, a Erdogan, per gestire l’emergenza più delicata e controversa della presente attualità, vale a dire i flussi di profughi e migranti, gli abbiamo anche dato sei miliardi…

Dopo di che, ognuno tragga le sue conclusioni…

‪#‎resistenzeRiccardoLestini‬