… e si ballava stretti stretti…

Correva l’anno 1965.
In pieno boom economico un operaio guadagna 86mila lire al mese, un quotidiano costa 150 lire, un caffè al bar 60 lire. In circolazione ci sono 5 milioni e mezzo di automobili, e si mangia pasta tutti i giorni da quando la pubblicità dice che “con Barilla è sempre domenica”. Mondadori e Feltrinelli inventano le edizioni economiche, si indossano t-shirt Lebole e la sera, dopo cena, si beve Brandy.
Yasser Arafat fonda l’organizzazione OLP per la liberazione della Palestina, il Canada cambia la propria bandiera scegliendo come simbolo una foglia d’acero e Vittorio De Sica vince l’Oscar per il film “Ieri oggi domani”.
Iniziano i primi bombardamenti statunitensi nel Vietnam del Nord, i presidenti Saragat e De Gaulle inaugurano il traforo del Monte Bianco e, in Cina, Mao Tse Tung e Lin Piao, ponendo sotto accusa i vertici del Partito Comunista Cinese, danno inizio alla Rivoluzione Culturale.
A febbraio, al termine di un comizio, viene brutalmente assassinato il leader dei Black Muslim Malcom X.
Il rock ‘n’ roll spopola in ogni dove, nel 1965: nascono i Pink Floyd, i Doors, i Beatles ricevono da Elisabetta II il titolo di Baronetti del Regno Unito. E ci sono anche loro, Sonny&Cher, che in realtà si chiamano Salvatore e Cherilyn, freschi freschi di matrimonio e ancora famosi soltanto a livello locale. Ma quell’anno lì, 1965, Sonny/Salvatore scrisse di botto un album intero “Look at us”, che aveva un singolo incredibile e potentissimo che in poche settimane scalò le classifiche e negli States scavalcò pure i Beatles, consacrando Salvatore e Cherilyn all’olimpo della musica.
Quel singolo era “I got you babe”.
Per quando ancora si ballava stretti stretti, dedicato alla migliore dj del mondo che una sera nel silenzio l’ha fatta partire facendomi sognare…

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