Avrei voluto dirti grazie

Riccardo Lestini ha condiviso la foto di Riccardo Lestini – storie, universi, r-esistenze.
Sulla tragedia di Stefano Cucchi ho ben poco altro da dire e da aggiungere.
Nel senso che, nel corso degli anni, il mio pensiero su tutta questa atroce faccenda, l’ho già detto, scritto e ribadito pubblicamente più e più volte. E lo trovate qui, su questa stessa pagina, disseminato in molti post pubblicati in passato.
Per questo oggi, alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari in merito, piuttosto che sul fatto in sé, sento il bisogno di una riflessione altra e più ampia.
…

Sulla tragedia di Stefano Cucchi ho ben poco altro da dire e da aggiungere.
Nel senso che, nel corso degli anni, il mio pensiero su tutta questa atroce faccend…

La Polly ha condiviso l’album di كروشــــيه و تـريكــــو حنـــــان.
Riccardo Lestini x l’Antonia quando cresce ?





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novembre 2013
UN BAMBINO DI NOME RIMBAUD (parte seconda)
La solitudine delle Ardenne
La nostra storia inizia nelle remote Ardenne, una vasta regione collinare ricoperta da foreste, principalmente divisa tra Belgio e Lussemburgo ed estesa fino alla Francia, dove sin dall’epoca Napoleonica dà il nome al dipartimento delle Ardenne e alla regione della Champagne-Ardenne.
Luogo da sempre considerato duro e impervio, e di conseguenza a bassissima densità demografica, per la sua posizione strate…

Non più voglio esser vagabondo. Né disperato e ammalato.
Solo avere addosso la stanchezza dell’essere soltanto e nient’altro che un uomo. Costruire case, fabbricare materia. Strapparmi via dall’eccezionalità irreale e atroce in cui da sempre mi tieni e dove, ogni giorno, mi ami senza amarmi. Farmi accogliere nell’ordinarietà delle noie che rendono docili i cuori, nelle banalità delle case dove soltanto c’è il tempo che passa. E che sia tu o chiunque, purché sia vita reale.

Carmela Breglia ha condiviso la foto di Il Design delle Idee by Armando Testa.

Parola di Einstein.
Ok, rispondo. Una risposta collettiva a tutti quelli che mi hanno chiesto perché non abbia scritto nulla sulla decadenza di Silvio Berlusconi, nonostante nei mesi (e negli anni) passati abbia versato fiumi d’inchiostro sull’argomento.
Il motivo è molto semplice: sono solito, per indole e forse pure per deformazione, a scrivere solo di ciò e su ciò che mi crea stupore, nel bene e nel male. E questa notizia non mi stupisce né provoca in me alcuna emozione degna di nota. La viv…
Se mai avrò una casa
che sia la bettola
sudicia e putrescente
dei matti e degli ubriachi,
degli ultimi diseredati senza voce,…
SOLITUDINI, prossimi appuntamenti:
13 dicembre – Solitudini con Telethon (Firenze, piazza della Repubblica)
18 dicembre – Solitudini a Siena, presentazione del libro
UN BAMBINO DI NOME RIMBAUD (parte prima)
L’enfant prodige, l’incarnazione stessa del maudit, il ‘poeta-veggente’, il demone dagli occhi azzurri, il rivoluzionario, l’eretico, il bestemmiatore, l’omosessuale, lo scandaloso, il viaggiatore, il folle, il genio, il malvagio, il sanguinario, l’angelo ribelle.
Sono solo alcuni dei principali epiteti attribuiti da circa centocinquant’anni di critica letteraria al poeta ed esploratore francese Jean Arthur Nicolas Rimbaud (1854-1891…

non è snobismo intellettuale….il fatto che Fabio Volo scriva cazzate disumane è un dato oggettivo, kantiano oserei dire….arrivo a pensare addirittura che, messo con le spalle al muro, una pistola puntata alla tempia, obbligato a scegliere tra Volo e Moccia, be’ sì, sceglierei Moccia…più chiaro di così…
Prof. mi dispiace molto non esserci stata alla presentazione del suo libro venerdì ma avevo un appuntamento di lavoro ..se mai ci fosse un’altra presentazione me lo faccia presente.. che cercherò di esserci! … a ogni modo ancora congratulazioni 🙂

Riccardo Lestini ha aggiunto una nuova foto all’album: SOLITUDINI a Firenze.
Riccardo Lestini, prima dell’inizio


Riccardo Lestini ha aggiunto 24 nuove foto all’album: SOLITUDINI a Firenze — con Silvia Conti e Sara Baccioli.
Presentazione di “Solitudini” alla Libreria Nardini Bookstore 22/11/2013





verremo perdonati te lo dico io
da un bacio sulla bocca un giorno o l’altro…

ribaltare le parole, invertire le parole fino allo sputo
cercando un’altra poesia…
e Verliane che gli sparava e gli gridava
non lasciarmi, no non lasciarmi vita mia…

Riccardo Lestini stiamo morendo dal ridere: pianti a go go…. ahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahah


Marta Brilli ha aggiunto una nuova foto sul diario di Riccardo Lestini — con Giulia Bernini e altre 2 persone.

e dopo una lunga attesa finalmente la foto con l’autore..

grazie delle emozioni che questo libro ci regalerà 🙂


Jacopo Stifler Baragli con Riccardo Lestini presso lemurate.
Non c’è cosa più importante nel contesto scuola di un professore che si impegna a non essere, per i suoi alunni, solo un professore.
Complimenti!

E domani la presentazione! ❤️
❤️
❤️
?
Nel caso in cui avessi partecipato alle primarie, avrei votato Civati. Fino a ieri.
Poi l’onorevole ha dichiarato di volere le dimissioni della Cancellieri. Però ha votato contro. Per disciplina di partito, dice….mah, come ha detto qualcuno, è come se mentre ti masturbi dici: ‘me stesso scusa, oggi no, ho mal di testa’….
ma mio caro Riccardo Lestini..non ti senti onorato di essere sul mio comodino e in cotanta bella compagnia???!!!!

PASSAGGI DI TEMPO
Ieri, tardo pomeriggio, Firenze. Appuntamento in via Cavour. Come spesso accade, sono in clamoroso anticipo. Girello un po’ in attesa, poi decido che mi va un caffè ed entro alla cieca nel primo bar che incontro, a due passi da palazzo Medici Riccardi. Bar normale, anonimo. Bancone, tavolini, una saletta interna forse, che si perde nei meandri delle architetture paradossali del centro storico. Qualcuno ai tavolini, qualcuno al bancone. Ordino il mio caffè, che arriva subito. Tutto normale insomma. Eppure c’è qualcosa di strano, una sensazione potente e spaventosa a cui non so dare un perché. Forse malinconia, forse stupore, ma qualunque cosa sia ne ignoro il motivo. Questo fino a quando pago e mi trovo di nuovo fuori. Guardo il bar dall’esterno e capisco: settembre 1995, io appena arrivato in città con una mappa delle strade alla ricerca di una casa dove vivere, il primo bar in assoluto di Firenze dove pieno di paura e speranza abbia mai messo piede. Poi mai più tornato, fino a ieri.
Settembre 1995. Diciotto anni fa.
Cazzo.
Mario Meloni…..non per insistere, ma….cioè l’ALABARDA SPAZIALE qui reitera….. 🙂)))
Sono Mastronicola, l’autore dei ” Pesci”riprodotto sulla copertina del libro.
Volevo scusare, anche se con un po’ di ritardo, per non aver partecipato all’inaugurazione del libro ” Solitudine, purtroppo ero impegnato per la preparazione della prossima mostra al Palazzo Isimbardi di Milano sul METAFORMISMO dal 2 al 19 gennaio.
Lascio il mio cell. per qualsiasi informazione: 3403320082
A presto.
Alabarda spaziale!!!! SHIRO, LANCIAMI I COMPONENTI!!!!!!!
questa canzone….e la voglia disumana che m’è presa stamattina di tornare in Irlanda…

VIAGGI/ LUOGHI
Facebook mi chiede di aggiornare le mie “informazioni”, quelle dove ti si chiede il lavoro, la famiglia, lo status sentimentale, dove vivi, dove sei nato….Mi dice, sempre Facebook, che non ho indicato i luoghi che ho visitato. I viaggi, in sostanza. Il fatto è che lo so da solo, senza bisogno che Facebook me lo ricordi, che non li ho indicati. L’ho fatto apposta, ché mica si può scrivere semplicemente ‘Milano’ o ancora più semplicemente ‘Spagna’. I luoghi ti danno qualcosa di specifico che sfugge alla rigidità degli schemi e delle caselle da riempire….
Ci provo adesso, a indicarli qui, venti luoghi fra i tanti….non so se i più importanti, di sicuro i primi venti che mi vengono in mente….
1. Dublino, Repubblica d’Irlanda, ‘O Connel Bridge nel silenzio assoluto delle tre di notte sotto la pioggia dopo due ore di gighe e Guinnes e Irish scotch al Quays in Temple Bar. E Bob dove cazzo era finito….
2. Galway, Repubblica d’Irlanda, Galway Bay all’alba con Virginia che sfida l’oceano a piedi scalzi.
3. Malin Head, Repubblica d’Irlanda, fine del Donegal e fine del mondo, con
Ethel che suona “Summertime” al tramonto.
4. Belfast, Irlanda del Nord, Falls Road con Ethel che spiega ogni cosa e io che finalmente capisco.
5. Berlino, Germania, Alexander Platz a mezzanotte in bicicletta e tutti gli altri (chi erano?) staccati di cinque metri….e pareva di dare un bacio alle luci della città.
6. Berlino, Germania, Biblioteca degli Angeli da solo e Potsadmer Platz di colpo riemersa dalle macerie del ‘900.
7. Marsiglia, Francia, scalinata della stazione all’alba con Bianca che scrive di flanerie e nessuno parla.
8. Parigi, Francia, rue de Saint-Péres di pomeriggio al café dove finisco di scrivere mentre Eloise mi serve il croissant più buono del mondo.
9. Parigi, Francia, lungosenna e Pont Neuf mentre piove che dio la manda e nient’altro da dire.
10. Parigi, Francia, rue Lamartine e Bianca che dorme.
11. Barcellona, Spagna, el Masnou e il mare gelido alle nove di mattina del primo gennaio. Che bagno, ragazzi….
12. Atene, Grecia, Capo Sunion e un vento dentro cui ogni cosa si fa chiara e semplice.
13. Mar Mediterraneo, coste turche, luogo indefinito, le baie all’alba dove il tempo si ferma.
14. Marocco, strade che portano al deserto e occhi enormi dei nomadi che non vogliono fotografie.
15. Genova, Italia, via Tolemaide e Gianluca e Mariella e Angelica ed Elena e Giovanni e trecentomila e ancora e ancora….
16. Napoli, Italia, Mergellina e odore di mare e taralli e colori a olio e occhi azzurri di Margherita.
17. Roma, Italia, fontana di Trevi nel silenzio assurdo delle quattro di mattina, solo scroscio d’acqua e Federica che mi tiene la mano.
18. Venezia, Italia, red carpet del Lido e una vita che cambia nello spazio di una notte.
19. Isola d’Elba, Italia, Porto Azzurro ed Elena che raccoglie conchiglie col sole appena scappato via.
20. Passignano sul Trasimeno, Italia, perché ogni ritorno è a suo modo un viaggio.
Riccardo Lestini Fabio Bacelli grazie di avermi fatto vivere!!!!
….e l’alchimia dei versi penetranti di Lou Reed, degli accordi teneri di John Cale, degli arpeggi sussurrati di Sterling Morrison, del tamburo discreto di Maureen Tucker, della voce di Nico che spezza il cuore….magia e nient’altro….


Riccardo Lestini ha aggiornato la sua immagine di copertina.

Fabio Bacelli, cugino caro, mi devi aiutare. Continuano a girare voci su come tu e io, da bambini, avremmo tentato di uccidere tuo fratello, nonché mio cugino, Paolo Bacelli, sfrenandogli la carrozzina giù lungo la piaggia a Castel Rigone. Dichiaro solennemente che quella carrozzina era già sfrenata!! Al massimo, possiamo averla INAVVERTITAMENTE urtata rincorrendoci mentre giocavamo a pallone….ma mai e poi mai avremmo tentato l’omicidio del nostro amato fratello/cugino!!!
Fabio, puoi confermare per favore???? Non possiamo, a 30 anni suonati, continuare a essere considerati gli assassini di famiglia!!!!
Vediamo che succede. Se stai leggendo questo post significa che abbiamo un vissuto comune o ci siamo incrociati almeno una volta nella vita. Commenta con il primo ricordo che ti viene in mente, ci sarà un motivo se sei nella mia lista di amici. Copia questo gioco sulla tua bacheca se vuoi e….preparati a viaggiare nel tempo!!

Gli italiani che hanno appena fischiato l’inno tedesco, potrebbero benissimo andarsene….e non solo dallo stadio.

Riccardo Lestini ha condiviso la foto di Carmela Caccamo.

ottobre 2013
Per tutti gli appassionati d’arte, e più in generale per tutti gli appassionati di bellezza, vi segnalo il blog RIQUADRIDARTE, che ho appena finito di ‘spulciare’.
Si tratta di un blog che porta alla luce artisti o aspetti della storia dell’arte insoliti, meno noti, nascosti, che nella manualistica tradizionale non trovano spazio. Un viaggio attraverso le zone meno note dell’arte realizzato con una scrittura appassionata e avvincente.
Se vi ho incuriositi, cliccate sul link…

A Firenze trovi “Solitudini” da Feltrinelli (via de’ Cerretani) e da Nardini Bookstore (via delle Vecchie Carceri, Le Murate angolo via dell’Agnolo)
Se lo leggete, dopo averlo letto, scrivetemi per dirmi la vostra opinione….anche la più feroce!

bellissima…e sincera!
riempi di orgoglio… Riccardo Lestini

Ogni mattina uscendo di casa metto le cuffie nelle orecchie e inserisco la modalità ‘riproduzione casuale’….il pezzo che viene fuori è così – insindacabilmente – la canzone del giorno. Oggi è venuto fuori Dylan con “like a rolling stone’….butta proprio bene! Buona giornata a tutti!!!
– Elle est retrouvée…. –
– Quoi? –
– L’eternité. C’est la mer allée avec le soleil… –

VOTATE Davide Peverini al casting radio di Dimensione Suono Roma. Facilissimo: collegatevi a questo link e poi cercate Davide Peverini tra i concorrenti e cliccate su ‘Like’ sotto la sua foto!!
Il perché dovete fare questa piccola e semplice operazione è presto detto: è IL MIGLIORE!!!!


Riccardo Lestini ha aggiornato la sua immagine del profilo.

“La poesia è cio che accade tra il lettore e le sue pagine e vive senza intermediazione. Chi scrive poesie è una persona che capta la frequenza, che accoglie l’onda e la fa abitare”. Bergonzoni lo dice, ed io penso a te… Un abbraccione…
quanta mia adolescenza fiorita e nutrita da questo disco…..ciao Lou….

SI PARLA DI SOLITUDINI….grazie a Serena Maccarelli, con Sara GianBurrasca Minciaroni e Manola Antonelli
Così
Nel vuoto in cui mi lasci e in questo
Silenzio che di certo uccide
Io non so non pensarti.
Mi strazia cercarti e mi annienta volerti ma dimenticarti…
ADDIO LOU
Per una di quelle strane e insondabili coincidenze della vita, avevo appena finito di parlare di lui. A proposito del mio libro appena uscito, dicevo come il periodo dei miei 15-16 anni fosse stato il più importante, il più determinante per la mia, chiamiamola così, ‘formazione culturale’. Il periodo in cui si è formata la ‘biblioteca della vita’, in cui ho letto i libri e ascoltato i dischi che non mi avrebbero abbandonato mai.
L’anno in cui spuntarono tutti assieme Rimbaud e Baudelaire, Pavese e Montale, Pasolini e Garcia Marquez, Kerouac e Ginsberg. L’anno in cui spuntò fuori anche Lou Reed, il poeta Lou Reed.
All’inizio fu una musicassetta che mi aveva fatto un amico del liceo, di due anni più grande di me. “Se ti piacciono i Doors, questa roba qui ti farà saltare il cervello….”, aveva detto dandomi la cassetta. Sul lato B c’era un mix di psichedelia californiana, Jefferson Airplane su tutti. Sul lato A una selezione meravigliosa dei Velvet Underground.
Li conobbi così, i versi di Lou Reed. Dal lato A di quella cassetta ascoltata e riascoltata fino a consumarla e a romperla. Poi venne la passione, la collezione dei cd, i Velvet, Andy Warhol, la scoperta della New York degli anni ’60, quella follia che fu l’Exploding Plastic Inevitable, la carriera da solista, Walk on the Wild Side, David Bowie, gli anni ’70, la poesia di Berlino, le canzoni per Wim Wenders, fino alla sera in cui sbarcò a Firenze, al teatro Verdi, e mi regalò emozioni impossibili da raccontare.
Per il resto, ho poco altro da dire.
Solo che gli sono debitore, smisuratamente debitore, perché anche sui suoi versi, ho capito e imparato cosa volesse dire essere un vero poeta.
E che al di là di tutto, al di là di tutte le etichette che si possono spendere oggi (“padre del rock”, “poeta maledetto”, “cantore del lato oscuro”), per me Lou Reed resta prima di ogni cosa un uomo puro. Puro quando con la delicatezza di un bambino canta di un ‘giorno perfetto’, puro quando con la brutalità d’un uomo massacrato dalla vita parla dell’inferno dell’eroina. Puro quando con ironia scherza su un ‘vizioso’ che ‘lo colpisce con un fiore’, puro quando regala struggenti versi d’amore alla voce miracolosa di Nico.
Puro, senza niente altro da aggiungere.
Così puro che ancora non ci credo, che se ne sia andato. Che mi viene da dire: ma è vero Lou o è un’altra tua beffa?
In fondo, caro Lou, ti hanno dato per morto così tante volte che non mi stupirei se oggi, d’improvviso, saltassi fuori col tuo inconfondibile sorriso graffiato e, senza darci spiegazioni, imbracciando la chitarra, ti mettessi a cantare “waiting for my man…”.
Noi, di sicuro, continuiamo ad aspettarti.
Ciao Lou.
RL

Alla presentazione del bellissimo libro “Solitudini” di Riccardo Lestini è stata detta questa frase…CHI SCRIVE, SI ESPONE..frase che mi ha colpito tanto e mi ha aperto occhi e anima..è vero..è un concetto a cui non avevo mai pensato…scrive una sola mano, un solo paio di occhi ed un cervello solo..ma poi viene passato tra centinaia di manii, letto da centinaia di occhi e pensato de centinaia di cervelli….io non scrivo..se non cazzate su questo infimo mezzo che è facebook..e decine di moleskine riempiti dei miei deleteri e intimi pensieri..ma ritengo gli scrittori gli unici veri coraggiosi rimasti al mondo..quindi grazie.. Solitudini – di Riccardo Lestini
L’orgoglio e la commozione di stare tra Montale e Leopardi….
(“Solitudini” a Firenze, libreria Feltrinelli, via de’ Cerretani)

Ciao e grazie mille per la bellissima dedica sul libro!!! L’ho appena ricevuto da Bruno… Finalmente posso iniziare a leggerlo:)
Silvia Beillard legge CERCANDO PENELOPE di Riccardo Lestini, dal libro “Solitudini”


Marco Borrini ha aggiunto 2 nuove foto — con Riccardo Lestini a Passignano Sul Trasimeno (PG).
Noi scialacquatori d’esistenza e protagonisti di imprese disperate trascurabili viviamo di emozioni e tu lo sai meglio di me.. Sai liberarle con poca pressione sulla carta.. Ho aperto il tuo libro e me ne hai data una prima ancora di iniziarlo con la dedica.. non d’inchiostro su cellulosa ma digitato e su pixel il mio ringraziamento è un augurio con abbraccio, di nuovo un grosso in bocca al lupo amico viaggiatore corsaro!!


che bell’inganno sei, anima mia….


Manola Antonelli ha condiviso la foto di Diego Pignatta.
Grazie Riccardo Lestini hai reso questa giornata unica e memorabile!! Le tue parole toccano l’anima!! Ti voglio Bene <3


Claudia Maurizi ha condiviso la foto di Che i giochi abbiano inizio. ϟ.
Lo faccio perché ho appena acquistato un bellissimo libro e sicuramente farò commentare l’autore 😛
“del mattino che bussa.” da “Solitudini” Riccardo Lestini…
Amico mio non me ne volere TVB 😉

“Quando uno parte è perché vuole ritornare”
… grazie per il tuo invito, per la tua dedica e per l’emozione che mi hai trasmesso con le tue parole e con tutta l’atmosfera calda, accogliente e familiare.
Bravo amico mio e in bocca al lupo… anch’io spero di aggregarmi per venire in Francia e fare il tifo per te 😉 baci baci

Grazie…..mi hai EMOZIONATO
Presentazione Ufficiale del libro “Solitudini” di Riccardo Lestini …Kalliope Radio c’è!! 🙂

Nuda sei semplice come una delle tue mani….

E oggi si parte con Un’altra avventura!!

Riccardo Lestini ha condiviso la foto di Radio Friends 2011.
SEGUITE DeeDee!!! On air tra pochi minuti!!!

ehm no….non mi sono trasferito a Palermo….è solo impazzito facebook….
Non, je ne suis jamais seul avec ma solitude….

QUESTA E’ TROPPO BELLA….
Una mia collega che insegna alle medie mi ha appena telefonato raccontandomi quanto segue:
“l’ultima ora del venerdì, in seconda media, la dedico alla lettura…cioè ogni alunno ha un libro che si mette a leggere durante quell’ora….inoltre, lascio sulla cattedra altri libri, così se quel giorno non hanno particolare voglia di leggere il loro libro, ne possono scegliere un altro….
mi ero portata dietro il tuo libro, ma per leggerlo io, non per darlo agli alunni…solo che quando il ragazzino più scalmanato della classe è venuto alla cattedra per cambiare la sua lettura, il tuo libro era lì assieme agli altri….non ha sentito ragioni, ha puntato deciso il tuo libro e non voleva leggere altro….la motivazione era che a lui piacciono le poesie e la prosa lo annoia….alla fine ho dovuto cedere e glie l’ho fatto leggere…
lui si è messo buono sul banco a leggere e dopo dieci minuti, completamente esaltato esclama ‘QUESTO SI CHE E’ UN VERO LIBRO!!’….e, rivolgendosi a tutti i compagni: ‘CI SONO ANCHE LE PAROLACCE!!!’….
io ho provato a dirgli almeno di non ripeterle a voce alta, ma lui imperterrito prosegue: ‘prof ma tanto le sentiamo tutti i giorni….qui per esempio c’è scritto scopare, ma non è come in televisione….qui è detto bene, mi spiego?’….
insomma la classe si è scatenata e l’ora si è trasformata in un gruppo di 20 dodicenni esaltati per le tue poesie….una l’hanno pure ‘rappata’…..e alla fine, suonata la campanella, si sono raccomandati: ‘prof., ci saluti Riccardo Lestini….è un grande!!”
che dire, sono commosso oltre misura……
si parte davvero…..tutti con me a bordo del Macondo Express…

DOMANI SI PARTE!!! NON MANCATE!!!!
(amici fiorentini, la presentazione nella nostra Firenze è fissata per Venerdì 22 novembre ore 18,30….seguiranno dettagli!)

Mi stanno arrivando i primi commenti sul mio libro…..
Ringrazio tutti, davvero e con tutto il cuore, perché – al momento – oltre a essere tutti commenti positivi ed entusiasti, sono fatti veramente in maniera sincera, con tutta l’anima e con tutto il cuore….
Presto per ringraziarvi a dovere farò una ‘bacheca’ con tutte le più belle frasi che mi avete dedicato….per adesso però, vorrei soltanto citare la frase più bella che ho ricevuto, quella che mi ha fatto più sorrider…
Premetto che ho appena sentito questa “battuta” alla tv, e penso che ti deliziera’:
Cosa fanno 12 eschimesi??
Ecco cosa splendida e sacrosanta…..inaugurazione domani, il giorno che Carlo avrebbe compiuto 70 anni….

mah….a 11 anni ero un ragazzino sereno e tranquillo, posato, quel che si dice “un ometto”….oggi, 36 anni, sono un uomo irrequieto e scapestrato, frenetico, quel che si dice “un coglione”….
Devo pubblicamente RINGRAZIARE FACEBOOK, che ultimamente mi sta regalando delle gioie….ma delle gioie….delle risate che così sonore e di gusto raramente le ho fatte nella vita…che leggo certe cazz….dette poi con un faccia da….che ti viene da dire no ma veramente???….è che non posso parlare, raccontare e spiegare cosa sto dicendo…che se potessi come minimo vincerei il nobel per la prosa comica…ma non posso, non posso proprio….e scusate il mistero di questo post ma se non scrivevo qualcosa andavo fuori di testa…..e comunque che risate, diosanto che risate…..
Non la devo suonare, io, la chitarra. Non la devo nemmeno imbracciare, a dirla tutta. Ieri ne ho avuto l’ennesima conferma, condita peraltro con quella teatralità che distingue un aneddoto qualsiasi da un aneddoto indimenticabile. Sono seduto sul divano di Gabriele, e sto giocherellando con la sua vecchia Pacifica; davanti a me Sandro, Simone e la personificazione in chiave jedi del fu Partito Comunista di Moiano. Alla mia sinistra la piccola Pepe – un anno e mezzo di esplosi…
settembre 2013
TI SEI DIMENTICATO????????????????????????????????????
La location dell’Unicorno (e le prove di Riccardo)

postumo….non lo potrà ritirare….ma è pur sempre un oscar….
grande Sergio…

Datata 1976, la propongo come nuovo Inno Nazionale Italiano…

DOMANI…..NON MANCARE!!!
TI ASPETTO!!!

DOMANI…..NON MANCARE!!
TI ASPETTO!!!

Voi difensori e fan di Berlusconi, che riempite le pagine di Facebook con la storia che la giustizia italiana è lenta e solo con il cavaliere si è affrettata a fare le corse precipitose, vi rendete conto e/o sapete che state parlando di un processo iniziato nel 2002 e concluso nel 2013??? Cioè…Brunetta e la Santanché sta cosa ve la dicono? Belpietro la scrive? O vi tengono all’oscuro? Siete in malafede o solo disinformati?
Che poi lei che corre e grida Francesco, Francesco, Francesco!!!
…la storia del cinema e la storia d’Italia in una sequenza di trenta secondi…..