Non arrestate i ragazzi

Lasciate stare i ragazzi. Loro sono innocenti.
Hanno gli occhi feroci di chi non si accetta, la prepotenza cieca di chi non capisce, l’arroganza funesta di chi sa chiedere. Gli prudono le mani, hanno smanie senza forma nelle gambe, grida in corpo che graffiano la gola e si perdono senza accento in un vento che si rifiuta di ascoltarli.
Lasciate stare i ragazzi. Loro sono innocenti.
Hanno amore tra i capelli, gli sguardi rapidi e splendidi di chi, senza saperlo, conosce tutti i misteri della bellezza.
Lasciateli stare. Hanno troppe ali per non volare, troppo coraggio per non provare, troppa paura per non essere abbracciati.
Non arrestate i ragazzi, loro sono innocenti.
Arrestate noi. Noi genitori, professori, educatori. Noi.
Noi che non abbiamo saputo mantenergli la promessa della vita, noi che non abbiamo saputo risparmiargli le nostre frustrazioni, noi che li abbiamo lasciati soli.
Non arrestate i ragazzi, non mettete quei fiori in prigione.