Luminari

Per ragioni che ora non vi sto a spiegare, in queste ultime settimane mi sto documentando su vari aspetti della medicina legale.
Nei testi più accreditati, dalle università e non, c’è un nome che ricorre continuamente, quello di Giancarlo Umani Ronchi.
Scomparso tre anni fa, è ritenuto molto più che un luminare. Una specie di guru, la colonna portante e fondante della storia della medicina legale italiana. Praticamente, non esiste tesi di laurea, bibliografia, saggio o volume che non citi i suoi studi, la sua opera omnia.
Pur essendo totalmente a digiuno in questo campo, il suo nome non mi suonava nuovo.
Mi sono scervellato diversi giorni a pensare dove mai lo avessi potuto sentire. E stamattina, quando ormai mi ero convinto che la familiarità del nome fosse solo un’impressione, ecco l’illuminazione.
Avevo sentito il suo nome in merito all’omicidio Pasolini. Era lui, il professor Giancarlo Umani Ronchi, il super esperto nominato dalla Procura Minorile per stilare la perizia.
Lui che, come ammetterà subito, non fece ALCUN SOPRALLUOGO SULLA SCENA DEL CRIMINE (nonostante nel suo manuale – a tutt’oggi vera e propria Bibbia della materia – scriva a chiare lettere come il fondamento della medicina legale sia il sopralluogo sulla scena del crimine, come solo effettuandolo si possano stabilire con certezza Infiniti elementi chiave per le indagini).
Lui che, senza alcun sopralluogo, stabilì che due tavolette di legno fradicio per la pioggia del giorno prima, erano i corpi contundenti con cui Pasolini era stato massacrato.
Lui, il luminare, il guru, il super esperto, il fondamento della nostra medicina legale.
Continuo a essere un totale profano della materia, ma alla luce di questi dati (che a differenza di quanto fatto dal professore emerito con Pasolini, io ho verificato), ho tratto molto più di una conclusione.
E voi?

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