I responsabili

Se il più grande atto criminale dell storia della Repubblica resta privo di verità e di giustizia, lo Stato è per forza colpevole e complice, anche solo per l’incapacità di fornire risposte ai cittadini e punire i responsabili.
È quello che è successo con la strage di Bologna. E che continua a succedere, anche oggi, quando per la quarantesima volta lo Stato, per bocca dei suoi rappresentanti, ciancerà le più vuote e inutili delle parole.
Quando per la quarantesima volta si parlerà in maniera astratta e pomposa di “mistero” solo per nascondere la più ovvia ed evidente delle verità che però nessuno ha interesse a raccontare, solo per allontanare la strage nel tempo e nello spazio e farne perdere la memoria e l’importanza.
Solo per costruire e continuare ad alimentare questa Italia grottesca e tragica, dove il 2 agosto 1980 non è mai esistito, dove Licio Gelli può essere continuamente riabilitato e osannato come “cittadino esemplare” e qualsiasi orrendo e impresentabile venditore del nulla può continuare a dire che l’antifascismo non ha alcun senso.