Al dolore non ci si abitua

Non mi abituerò mai al dolore, alla sofferenza, né farò mai pace con la morte.
E gli anniversari per me non saranno mai solo delle ricorrenze, ma giorni in cui il dolore si gonfia e si amplifica.
Per questo oggi, 3 maggio, 4 anni esatti dalla tua morte, è semplicemente terribile. Ancora più terribile quest’anno perché non posso essere lì, al lago, a casa nostra.
Eppure è proprio questo dolore che non ha mai niente di normale che mi fa sentire vivo, è proprio continuare a soffrire la tua perdita che mi fa cogliere ogni attimo l’importanza della tua presenza.
Non sentire più dolore vorrebbe dire non sentire nemmeno più gioia, la sventura più atroce che possa capitarmi. E davvero “l’unico pericolo che sento è quello di non riuscire più a sentire niente”.
Per questo voglio continuare a soffrire.
E a sentire e sentirti.

Oggi e per sempre Roby, tu e io, fratello e sorella…
Per sempre.

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