C’era una volta il contraddittorio

Salvini è assolutamente incapace a sostenere un contradditorio, incapace a tenere una conversazione, incapace a dare risposte precise e coincise a domande altrettanto precise e coincise, incapace a rispondere nel merito, incapace a restare nel contesto e nell’argomento, incapace di argomentare, incapace di sviluppare un discorso che non sia un trito insieme di slogan e proclami assolutamente privo di contenuto.
In una qualsiasi tribuna politica, come quelle che si facevano una volta, sarebbe stato massacrato. Ma probabilmente, ai tempi in cui c’erano le tribuna politiche, non sarebbe nemmeno esistito.
Questa sua incapacità al dialogo e al confronto, questa suo poter esistere solo in proclami monologanti scanditi da applausi adoranti, è il simbolo della sua più grande miseria e, al tempo stesso e purtroppo, della sua più grande forza.
E della più grande miseria e della più grande forza dei nostri tempi.