Gianna Nannini – “America”

Era il 1979 quando, finalmente, anche l’Italia trovò la sua voce rock al femminile.
Vale a dire Gianna Nannini, che decise di rivelare sé stessa e, soprattutto, la sua voce devastante, graffiata, inconfondibile, unica, grondante energia, passione e sentimento, con “America”, una canzone di una potenza e di una sensualità immense e spaventose. Così enormi che, ad ascoltarla, turba e conturba ancora oggi, irradia sottopelle brividi che mescolano piacere e sensi di colpa e accarezza lì, proprio lì, dove si annidano i desideri.
Un brivido sotto forma di note che celebra in maniera sorprendente, ma irresistibile, la potenza ancestrale e primordiale della masturbazione, tanto quella femminile quanto quella maschile.
La copertina del 45 giri, opera di Mauro Convertino, mostrava la Statua della Libertà con un vibratore al posto della fiaccola.
A volte le provocazioni risultano volgari, altre volte semplicemente fini a sé stesse. Quando invece riescono e fanno centrano, sono sempre meravigliose grida di libertà. E questo è “America”, un inno alla libertà…
A tutti voi, per ogni volta che avete detto “per oggi sto con me e mi basto” e, dicendolo o pensandolo, vi siete sentiti vivi e felici…

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