Gabriella Ferri – “Remedios”

Si chiamava Gabriella Ferri, e oltre ad avere una voce celestiale e prodigiosa, è stata uno dei simboli più pieni, autentici e genuini di Roma e della “romanità”.
Potente, eppure fragilissima, una sensibilità di petalo le impedì di farsi scivolare addosso la crudeltà di un mondo (quello dello spettacolo) troppo spesso cieco davanti al vero talento e sempre irriconoscente. Che isola, lascia soli e dimentica. Come sia morta Gabriella Ferri, se si sia trattato di suicidio o di incidente, è ancora dopo oltre dieci anni oggetto di dibattito. Non è che sia così importante: nell’uno e nell’altro caso è morta sola e ignorata, e questo è il vero delitto.
Lo splendido brano che proponiamo oggi era anch’esso sprofondato nell’oblio, fino a che un bel film di Ozpetek (“Saturno contro”) non gli ha regalato nuova luce.
E io oggi non ho ancora trovato qualcosa che riesca a incarnare la malinconia meglio della voce della Ferri che intona “Remedios”…

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