A pensar male…

In realtà non ci sarebbe niente di nuovo sotto il sole e proprio niente di cui stupirsi, visto che sono oltre vent’anni (ma anche di più, se consideriamo l’epoca del Psi di Craxi) che il centrosinistra – al di là dei proclami e delle polemiche di facciata – fa letteralmente di tutto per agevolare, tutelare e, all’occorenza, salvare le aziende di Silvio Berlusconi.

Tuttavia, pare ugualmente eccessivo questa rapidità, questa smania di intervento del governo a tutela della famiglia Berlusconi contro la scalata dei francesi di Vivendi nell’acquisizione delle azioni di Mediaset. Talmente scoperta, frenetica e presentata come questione di vita e di morte, che nonostante il solito affetto del centrosinistra verso l’impero del biscione e nonostante l’ovvia necessità di salvaguardare un’azienda italiana (ma allora perché un decimo dello stesso zelo non è stato posto, a suo tempo, a tutela di Telecom? O a tutela di tutte le altre aziende italiane cannibalizzate in questi ultimi quindici anni?), sorge il sospetto che dietro tutto quanto ci sia ben altro.

Ad esempio l’interesse di un governo – nato molto più che zoppo e con una fiducia all’osso – ad avere in cambio un tacito sostegno, o quanto meno una “non belligeranza”, da parte del gruppo più consistente dell’opposizione, ovvero Forza Italia.

Un sospetto che, ovviamente, sorge soltanto a essere molto, ma molto cattivi e molto, ma molto maliziosi. Poi però dai un occhio ai telegiornali Mediaset di questi giorni, vedi come improvvisamente usano toni molto più che soft verso il governo e il tutto diventa molto più che un sospetto.

A pensar male alle volte…

#resistenzeRiccardoLestini

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