Addio Dario

Niente, stavolta non riesco proprio a dire niente. I pensieri ci sono, ma sono troppi, un oceano che monta e si disperde e non riesce a tradursi in discorsi in fila e vagamente logici.
Per cui silenzio, solo silenzio.
Chi mi conosce, in particolare chi ha fatto teatro con me, sa quanto Dario Fo sua stato per me importante e decisivo, quanto il suo incontro abbia determinato in maniera totale ogni passo del mio percorso tra le quinte.
Basta questo e nessuna altra parola pubblica per salutare questo gigante.
Solo una cosa, questa:
AHAHAHAHAH AHAHAHAHAH AHAHAHAHAH
Sì esatto, una risata.
Perché è con una risata che si saluta il più grande giullare contemporaneo.