Ma io, che lavoro faccio?

Sono un insegnante.
Ogni giorno entro in un’aula dove, mediamente, ci sono 18-20 adolescenti a cui io, appunto, insegno qualcosa. Qualcosa delle materie per cui sono legalmente specializzato e abilitato, ovviamente. Ma non solo.
Per questo, lo Stato (ripeto, lo Stato) mi paga.
Per pagarmi però, lo Stato (ripeto di nuovo, lo Stato) da me pretende, giustamente, diverse cose.
Va da sé che pretenda che io sia mentalmente stabile e psichicamente idoneo a rapportarmi con le fragilità adolescenziali.
E va sempre da sé che io sia decisamente competente nelle materie che pretendo di insegnare.
Ma pretende anche altro.
Pretende ad esempio che, oltre alle specificità delle mie materie, io sappia educare i miei alunni alla legalità, che io sappia fornire loro gli strumenti base per renderli, alla fine del percorso scolastico, cittadini consapevoli, responsabili e onesti.
La scuola, genericamente, all’interno delle programmazioni le chiama “competenze trasversali di cittadinanza”.
A me sta benissimo. Credo sia giusto e sacrosanto che la Scuola Pubblica, e gli insegnanti che ne fanno parte, debbano educare anche (soprattutto?) a questo.

Se però lo Stato (ripeto per la terza volta, lo Stato), mentre chiede a me insegnante tutto questo, si comporta in materia diametralmente opposta, la storia si fa complicata.
Complicata e assurda.
Lo Stato (e quattro, lo Stato) vuole che io faccia capire a degli adolescenti l’importanza della legalità, della trasparenza e del rispetto delle regole, mentre concede senza battere ciglio condoni su condoni agli evasori fiscali.
Lo Stato (alla quinta lo urlo, lo Stato) vuole che io formi cittadini onesti, mentre difende l’operato ministri dimissionari perché colpevoli di corruzione.
Lo Stato (perdo la voce ma lo grido ancora, lo Stato) vuole che io formi cittadini responsabili, mentre non condanna, mentre non spreca una sola parola che sia una contro le centinaia di italiani illustri che per evadere il fisco hanno creato società offshore miliardarie e che, anche davanti all’evidenza, continuano a negare.

Lo Stato.
Lo Stato.
Lo Stato.

Ma che razza di lavoro vuole che io faccia, lo Stato?

Riccardo Lestini

‪#‎resistenzeRiccardoLestini‬

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