Faust (teatro ragazzi)

Dopo tre anni molto intensi con i bambini, passai al teatro ragazzi.
La fascia d’età quella delle scuole medie, dagli 11 ai 13 anni.
Anche in questo caso, il teatro come esperienza esistenziale di crescita e scoperta, ha un valore inestimabile, in un’età in cui recitare non è più, come da bambini, qualcosa di innato e spontaneo, ma già risulta necessario per rimuovere inibizioni, sfiducia e bassa autostima.

E oltre all’esperienza dell’insegnamento, anche nel teatro ragazzi ho potuto svolgere discorsi prettamente teatrali estremamente interessanti. E, come sempre, ciò che ho imparato supera di gran lunga ciò che ho insegnato.

Era il sesto anno consecutivo di Teatro Ragazzi, nella stessa scuola. I primi due anni avevo messo in scena testi miei, poi ero passato a una “trilogia” shakespeariana. Volevo abbandonare Shakespeare ma rimanere nel territorio dei classici. Solo che avevo la bellezza di 24 giovanissimi attori, e a ognuno di loro dovevo trovare un ruolo… che razza di classico potevo riadattare?
A suggerirmelo ci pensarono loro. Durante il laboratorio mi dissero: ma perché non facciamo uno spettacolo che parli di immortalità?
E fu così che, contro ogni più elementare buonsenso, decisi di mettere in scena FAUST con un gruppo di 24 ragazzini scatenati…

Fu realizzato nell’ambito del progetto LUDOTEATRO nella scuola media OTTONE ROSAI, a Firenze.
Presero parte al progetto 24 ragazzi, e lo spettacolo ebbe l’overture dell’orchestra della scuola.

Messa in scena: 29 maggio 2010.

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