Resistenza

Credo nel 25 aprile, non come commemorazione sterile, come sventolio di bandiere, come parata o passerella istituzionale.Credo nel 25 aprile come data di nascita della nostra democrazia, come linfa della nostra Costituzione, che è intoccabile. Credo nel 25 aprile come simbolo di una memoria storica ancora oggi da difendere, ricordare, capire e trasmettere. Credo nel 25 aprile come passato imprescindibile per capire il nostro presente e migliorare il nostro futuro. Credo nella Resistenza e nei suoi valori. Credo che oggi più che mai occorra difendere questo giorno contro ogni tentativo di oblio o revisionismo. Credo che oggi più che mai sia necessario ricordare che la Resistenza non fu soltanto la guerra di un popolo contro gli invasori stranieri, ma fu la guerra della parte migliore del nostro paese contro l’ideologia malata e totalitaria del fascismo, contro chi per vent’anni aveva ucciso le coscienze, l’intelligenza, la bellezza. Contro chi per vent’anni aveva trasformato l’Italia in un tetro cumulo di macerie sepolcrali. Credo che sia semplicemente abominevole mettere sullo stesso piano Partigiani e Repubblichini. Credo che i Partigiani siano stati la parte migliore della nostra storia, rinunciando a tutto, andando incontro alla fame, alla clandestinità, alla morte e alle torture per restituire all’Italia libertà, dignità e democrazia. Credo che noi siamo il 25 aprile.Credo che ogni giorno sia il 25 aprile.

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