Sinead O’ Connor – “Nothing compares 2U”
Questo pezzo era stato inciso da Prince nel 1985 per l’album d’esordio dei The Family, uno dei mille progetti partoriti dal suo genio inesauribile e instancabile.
Scritta con in testa la sua tastierista col cuore a pezzi dopo una storia d’amore travagliata e devastante, la canzone passò totalmente inosservata.
La riscoprì, cinque anni dopo, il manager di Sinead O’ Connor, che la suggerì alla cantante irlandese come riempitivo per completare il suo album d’esordio I Do Not Want I Haeven’t Got.
Andò a finire che il “riempitivo” superò tutto il resto imponendosi come il singolo trainante dell’intero disco, un successo planetario e clamoroso che fece conoscere al mondo intero la voce miracolosa e pazzesca di Sinead O’ Connor.
Forse perché quei versi lei li cantò non come una riflessione sull’amore, ma sulla perdita prematura della madre scomparsa poco prima. Ed erano versi che aspettavano quel dolore e quel graffio piangente, oscuro e abissale per nell’apertura disumana di quella voce divina.
Ed era il 1990 e proprio in quell’anno mi toccò per la prima volta fare i conti con le perdite assurde e premature e violente e senza perché… e questo singolo mi chiamò e mi cullò e diede casa e riparo alle mie lacrime mute e senza colore.
Perché siamo luci nel buio, stupende unicità irripetibili.
E niente, niente è paragonabile a te, a voi, a noi…
