Il mio call center è differente

Stavolta non era il solito CALL CENTER…
Sì, l’incipit – “La chiamo per proporle un’offerta straordinaria” – era uguale agli altri mille che mi intasano settimanalmente il telefono, ma il seguito…

“Lei, in quanto cliente MPS ha diritto a mettere a disposizione fino a SETTANTAMILA EURO per i suoi cari NEL CASO MORISSE”

“Prego?”, chiedo… hai visto mai abbia capito male, anche se il tono della voce della ragazza ha effettivamente quella solennità tipica dei commiato.

Ma no, non ho capito male. Infatti lei prosegue: “Sottoscrivendo questa polizza lei con soli VENTISEI EURO mensili, al momento della sua morte, consente ai suoi cari di ricevere un fondo di SETTANTAMILA EURO… questo indipendentemente dal motivo della morte. Lei può morire come vuole (sic!) e sono sempre SETTANTAMILA… solo se muore in un incidente stradale diventano CENTOVENTIMILA”

“Ma sta scherzando?” le chiedo, ovviamente intendendo che mi pare assurdo stare a parlare con un call center della mia morte, ma lei pensa io mi riferisca all’offerta sensazionale.

E precisa: “Nessuno scherzo signore. Solo 26 euro al mese! E la rata è stata calcolata sul fatto che lei ha 40 anni, quindi è comunque, IN OGNI CASO, un’offerta irripetibile! Le interessa?”

“No grazie, non me la sento proprio di morire… non sono proprio il tipo… ”

“Come?”

“No niente, lasci perdere. Buon natale… ”

Clic.

No ma…. va be….

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