Chi o quanto

Alle imminenti (e importantissime) elezioni regionali in Umbria, la vittoria della Lega (che anche se la racconteranno come una vittoria del centro destra sarà – e lo sanno tanto i futuri vincitori quanto i futuri vinti – vittoria esclusiva del partito di Salvini, anzi vittoria di Salvini e basta) è assolutamente certa, scontata.
Semmai sarà da vedere quanto vincerà. O meglio quanto l’alleanza PD Cinquestelle, vale a dire questa pseudo coalizione assemblata in fretta e furia, sia riuscita effettivamente a limitare i danni.
Messa così, può apparire un dettaglio insignificante. Così come superfluo può sembrare il fatto che la maggioranza degli umbri andrà a votare genericamente “Salvini” e non nello specifico il candidato della Lega.
In realtà sono, o meglio saranno, proprio questi dettagli a determinare e dettare i futuri equilibri politici nazionali.
Laddove per “futuri” non si intendono certo i prossimi anni, ma più mestamente i prossimi 8-10 mesi.
Che in un tempo come questo dove tutto cambia continuamente e tristemente senza perché, dove tutto passa e si consuma senza lasciare alcuna traccia, equivalgono a una specie di era geologica.