Verso casa

E finalmente si torna a casa… distrutto e stravolto di stanchezza, ma pieno di emozioni e arricchito come non mai…
48 ore intensissime… 48 ore di viaggi&miraggi, treni e metropolitane, facce e sguardi, persone e colori, profumi e sensazioni, scoperte ed emozioni…
La bellissima presentazione di Mestre, quel luogo necessario di resistenza umana che è la Libreria La Bottega di Manuzio, il coraggio e la forza di Elisabetta e Giacomo, le splendide parole e la meravigliosa accoglienza di Loredana, il caffé di Mario… e poi il tizio che stamattina all’alba mi ha salvato dall’annegamento offrendomi un ombrello decisivo…
e il delirio del Salone Internazionale del Libro, gli stand, i libri, i mille regali per mia figlia, i libri e i libri e i libri e un oceano di libri come stare nel paese dei balocchi… gli incontri, le strette di mano, la folla e il vociare continuo (ma solo io ho questo cerchio alla testa da Salone o ce lo hanno tutti i presenti?)… la gentilezza dei ragazzi dello stand, l’emozione indescrivibile di esserci, di presentare lì, il video di Davide, le straordinarie parole di Bianca…
E ora l’ennesimo treno. Direzione Firenze, direzione casa. Perché davvero non esiste viaggio e non esiste alcun andare, senza la smania feroce di tornare…