Bruttomondo

Proprio mentre sono al mare con la mia famiglia per il ponte – ovvero nella situazione di massima distrazione possibile – mi arriva la notizia, terribile, della bomba carta che, nella notte tra il 24 è il 25 aprile, ha distrutto la celebre libreria indipendente e antifascista di Centocelle, a Roma, La Pecora Elettrica.
Da quanto ho appreso e da quanto leggo in queste ore, sul perché e sul per come dell’attacco, è ancora mistero.
L’unica cosa certa è che un centro importante di cultura e resistenza è stato duramente colpito, che un baluardo di bellezza nel mezzo della desolazione di questi tempi, è stato messo in ginocchio.
Il tutto, in una data stranamente simbolica.
Quale che sia il motivo, la prima cosa che riesco a pensare – tra lo sgomento della notizia e la prima riflessione lucida del poi – è che tutti noi, scrittori ed editori indipendenti, che viviamo e diffondiamo il nostro nome e i nostri scarabocchi grazie a realtà come questa, dovremmo “muovere il culo” e organizzare qualcosa, prestare la nostra penna e la nostra voce, a Roma e ovunque, a sostegno de La Pecora Elettrica.
Nella consapevolezza che ogni attacco a una singola libreria indipendente, è un attacco a tutto il nostro universo.
Non rimaniamo in silenzio
Facciamoci sentire, coordiniamoci.
Entriamo in azione!

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