Mike Oldfield – “Moonlight Shadow”

Nel 1983 parole come “web”, “email” e “sito” erano sconosciute al 90% della popolazione mondiale (e sarebbero rimaste sconosciute per almeno altri dieci anni), eppure con l’adozione dell’Internet Protocol da parte di Arpanet già nasceva ufficialmente internet. Si chiudeva, tra pochissime certezze e quintali di dubbi, il primo processo Moro, Enzo Tortora veniva arrestato come camorrista in quello che sarebbe passato alla storia come uno dei più grandi errori giudiziari di sempre, mentre la giovanissima Emanuela Orlandi, all’inizio dell’estate, spariva nel nulla. Il superboss di Cosa Nostra Tommaso Buscetta veniva arrestato in Brasile e Bettino Craxi diventava il primo presidente del consiglio socialista della storia della repubblica.
Un operaio guadagnava 600mila lire al mese, un giornale costava 650 lire, un caffè al bar 500, in Italia ci sono 19 milioni di telefoni e 15 milioni di italiani prendono l’aereo.
In radio e nei jukebox, impazza “Moonlight Shadow” di Mike Oldfield, che forse fa riferimento all’omicidio di John Lennon o forse no. In ogni caso, quando raggiunse il primo posto in classifica, quasi nessuno in Italia si chiese cosa significasse il testo. E in ogni caso, per quelle ragioni insondabili della storia del costume, con le sue note pastello e l’incedere leggero, rappresenta gli anni ’80 come poche altre cose al mondo…

Dire fare baciare… ascoltare e ricordare…

#jukebox
#gliAnniOttantaInMusica

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