Julieta Venegas – “Me Voy”

Un tardo pomeriggio che la primavera era scesa con qualche settimana di anticipo sulla nostra Firenze, inondando le strade del centro di mezze maniche, gonne svolazzanti e friccicore in pancia, io e il mio ex coinquilino ed eterno fratello Mario uscimmo di casa senza altro motivo che non fosse prendersi addosso quella primavera inattesa e imprevista.
Quasi sempre le nostre uscite senza motivo avevano conseguenze inimmaginabili. Quella volta tutto si risolse, molto semplicemente, col primo gelato di stagione. E in quella gelateria c’era la radio accesa e la radio mandava una canzone mai sentita prima, capace di mettermi in pancia una dolce e bellissima malinconia che faceva un meraviglioso pendant con quell’aria feroce e rarefatta.
Tornati a casa avevo bisogno di scoprire che canzone fosse. Volevo e dovevo ascoltarla almeno una ventina di volte e con quelle note e quella voce perdermi nelle mie dolci tristezze e annegare in pensieri dolci e struggenti. Mario, che una volta riuscì nel miracolo tuttora inspiegabile di trovare una canzone digitando su Google semplicemente “ba ba ba”, me la trovò ovviamente in un secondo.
Era “Me voy” di Julieta Venegas.
A Mario e a quelle primavere improvvise…

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