Rimanete vergini, chiudete le gambe, non mettetevi i jeans e altre cose che tutte le donne devono sapere

Tutte le donne e tutte le ragazze devono obbligatoriamente imparare e sapere:

1.che se hanno addosso UN PAIO DI JEANS, è IMPOSSIBILE che rimangano vittime di uno stupro. Nel caso in cui dovesse malauguratamente accadere, sappiate che si tratta per forza di una svista, un abbaglio. Nel senso: a voi sembrava uno stupro, ma in realtà non lo era. E mica sono io a dirlo, e nemmeno è una leggenda metropolitana tipo i coccodrilli nelle fogne di New York. È tutto assolutamente vero, è stato un tribunale a stabilirlo. Per la precisione una sentenza del 1999, in cui il giudice ha assolto l’imputato perché, citiamo testualmente, “è impossibile commettere violenza carnale su una ragazza che indossa i jeans”. Quindi, per evitare problemi, i jeans è meglio NON METTERLI PROPRIO…

2.che in genere, NESSUN CAPO DI ABBIGLIAMENTO VA BENE. Infatti, se subite stupro con jeans e altri indumenti “coprenti”, nessuno vi crederà, mentre se subite stupro con GONNE, specie se MINIGONNE, o altri abiti “scoprenti”, verrete accusate di AVER PROVOCATO (le sentenze di tribunale in questo senso, si sprecano). Per non parlare di MUTANDINE COLORATE, in particolare ROSSE. In quest’ultimo caso, a stabilirlo è una sentenza del 2015 (“l’abbigliamento sottolineava un momento di fragilità e confusione della ragazza”).

3.che se il vostro capufficio vi tocca e tenta di baciarvi, se lui dichiara di averlo fatto perché nei vostri confronti prova “UN SENTIMENTO PROFONDO E SINCERO”, non potete accusarlo di molestie sessuali. Anzi, siete proprio stronze e insensibili perché non riuscite a capire cosa prova un uomo innamorato. A stabilirlo è una sentenza del 1997.

4.che se un uomo vi picchia e vi violenta SOLO QUANDO E’ UBRIACO, allora lui non è poi così tanto colpevole… lo ha decretato una sentenza del 2014, che allo stupratore manesco ha concesso, in virtù dell’ubriachezza, le attenuanti generiche.

5.che se NON SIETE PIU’ VERGINI, NON E’ MOLTO CREDIBILE CHE VOI SUBIATE UNO STUPRO. Questo lo certificano diverse sentenze, ma due in particolare, entrambe del 2006: la prima, che ha assolto un uomo dall’accusa di stupro della figliastra quattordicenne perché, citiamo testualmente: “una ragazza non più illibata, si ritiene in grado di dominare un simile rapporto”. La seconda che ha invece concesso all’imputato un consistente sconto di pena perché, sempre testualmente: “lo stupro di una minorenne è meno grave se la ragazzina ha già avuto rapporti sessuali”. In sostanza ragazze, la morale è che il mondo così come è vi chiede di restare vergini il più possibile. Altrimenti, come dire, i problemi ve li andate proprio a cercare…

6.che se vi dovessero aggredire e stuprare, o provate in maniera evidente A CHIUDERE LE GAMBE, oppure è chiaro che la cosa non vi dispiaccia poi così tanto… infatti, nel 2010 un giudice – donna!! – chiede a una quattordicenne, durante un processo: “Ma almeno hai provato a serrare le gambe per impedire la violenza”. Ovvio no?

7.che a voi donne, sostanzialmente, essere prese con forza piace. Lo ha stabilito un tribunale nel 1982. Dice la sentenza che ha assolto l’imputanto dall’accusa di stupro: “ualche iniziale atto di forza da parte dell’uomo, secondo una diffusa concezione, non costituisce violenza vera e propria, dato che la donna, soprattutto tra la popolazione di bassa estrazione sociale e di scarso livello culturale, vuole essere conquistata con maniere rudi, magari anche per cercarsi una sorta di alibi al cedimento ai desideri dell’uomo”. Logico, vero?

8.che infine, se andate negli Usa, ricordatevi che la discrimante tra stupro e non stupro è IL RAGGIUNGIMENTO DELL’ORGASMO. Un tribunale americano, nel 2012, ha infatti assolto l’imputato perché: “siccome il presunto stupratore non ha avuto un orgasmo durante la penetrazione, non si può parlare di reato”.

Insomma, concludendo, diciamocelo… ma quanto è bello essere donna?????

#resistenzeRiccardoLestini

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