Il paradosso della contestazione

Non solo non sono assolutamente d’accordo su nessuna delle idee che muovono questa manifestazione: alcune di queste idee mi fanno addirittura orrore. Così come detesto – e neanche cordialmente – alcuni dei promotori della manifestazione, specie quei leader politici che ci si sono buttati a capofitto in maniera furba e insincera, solo per cavalcare l’onda e fare incetta di voti.
Eppure, non trovo un motivo che sia uno perché questa manifestazione non debba essere fatta: chi indignato – e sono tanti – ne chiede, velatamente o no, il boicottaggio o la proibizione, mi fa ugualmente orrore. Dove è finito il diritto a manifestare, a esprimere pubblicamente le proprie idee, dove è finito il senso del planetario “siamo tutti Charlie”?
Chiedo scusa per la spocchia intellettuale, ma che grave, gravissimo errore è stato – per molta sinistra – smettere di leggere Voltaire e dimenticare l’Illuminismo…

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