La dispersione scolastica

Sono stati appena pubblicati i dati annuali sulla DISPERSIONE SCOLASTICA.
Sono cifre a dir poco SPAVENTOSE. La percentuale di alunni che ABBANDONANO gli studi SENZA AVER CONSEGUITO il diploma è pari al 17% su scala nazionale, corrispondente a una cifra di circa 500.000 ALUNNI. C’è quindi, ogni anno, MEZZO MILIONE di ragazzi che SPARISCE dalla scuola.
Una cifra ancora più drammatica alla luce di altre tre considerazioni:
1) a 500mila ne vanno aggiunti altri 400mila, vale a dire quelli che ABBANDONANO LA SCUOLA per iscriversi a corsi di qualifica professionale riconosciuti dalla regione, che NON DANNO DIRITTO all’iscrizione universitaria. Pertanto, il numero EFFETTIVO di alunni che ABBANDONANO LA SCUOLA “REGOLARE” è di circa 900mila.
2) il numero, se parliamo di “scuola regolare”, è ancora parziale: mancano infatti, da tali statistiche, i numeri degli alunni che abbandonano la scuola per iscriversi alle scuole private “di recupero”, con possibilità di cumulare più anni in uno.
3) il dato della DISPERSIONE SCOLASTICA a inizio millennio, a.s. 2000/2001 era pari a 257.000 alunni: questo significa che in meno di un quindicennio la cifra è RADDOPPIATA.

Quale nazione “civile” può permettersi di assistere indifferente a una simile ecatombe? Perché il tanto sbandierato piano di riforma della scuola del governo Renzi non accenna nemmeno a tutto questo?
Si parla tanto di RIFORME, di SCUOLA REGINA DEL RILANCIO DELL’ITALIA, di BUONA SCUOLA… invitiamo CALDAMENTE i CERVELLI del MINISTERO, a STILARE CONCRETI PIANI DI RIFERIMENTO partendo da qui, da QUESTI NUMERI DRAMMATICI, dai RAGAZZI appunto.
Avrei piacere, almeno ogni tanto, a non vergognarmi di essere dipendente del Ministero della Pubblica Istruzione….

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *