Tutte le donne che vuoi a soli 39 euro

Il link della pubblicità è presente anche nella pagina di Repubblica.

Si tratta di “Easy Seduce”, opera del “guru” californiano Brandon Parker, guida che garantisce di trasformare, in sole due sttimane, ogni maschio timido del pianeta, in un autentico cecchino della seduzione e della conquista.

“Dopo soli quattordici giorni di studio”, si legge nella pagina di presentazione, “comincerai a parlare fluentemente con ogni donna”. E ancora: “vedrai gli sguardi sorpresi dei tuoi amici, quando vedranno le tue nuove compagne non riusciranno a credere a cambiamenti così repentini”.

Di questo metodo infallibile (talmente infallibile da avvalersi della formula “soddisfatti o rimborsati”) si sarebbero già serviti ben 31mila italiani.
E, stando ai commenti che si leggono nella solita pagina, con risultati clamorosi: “sono uscito con 5 donne diverse in 10 giorni”, “una fotomodella non smette di telefonarmi”, “ora le donne sanno che quando escono con me ridono e si divertono”.

Il come, ovviamente, non è dato saperlo.
Bisogna ordinare l’opera, che costa la bellezza di 83 euro, al prezzo lancio – solo questa settimana – di soli 39 euro.

Solo l’ultima trovata – in ordine di tempo – che si va ad aggiungere ai vari “Tutte le donne che vuoi”, “Seduttore in dodici ore” e via dicendo, tutti best sellers dai titoli più che eloquenti usciti in questi ultimi mesi.

Ora, al di là della tristezza e dello squallore, al di là del gigantesco odore di bufala e di stronzata, resta comunque indicativo che i siti dei principali quotidiani italiani regalino spazio a “prodotti” del genere, a pubblicità che battono il tasto sempre sugli stessi punti, quei punti che sembrano sempre più caratterizzare il mondo in cui viviamo.

Da un lato la smania di ambire a ciò che non siamo, lo sforzo disumano di sembrare qualcos’altro, l’apparenza che distrugge l’essenza.
Dall’altro la conquista degli altri come mera statistica, mera collezione, mero punteggio sociale e non come conoscenza.
Infine, soprattutto, la timidezza e l’imbarazzo come terribili malattie da cui guarire.

Peccato.
Perché sarebbe interessante e arricchente riscoprire la bellezza del rossore del volto, l’importanza delle sconfitte, la grandezza delle imperfezioni. Pure la magia dell’imbranataggine.
Sarebbe bello riscoprire perché ne “Il Piccolo Principe” c’è scritto che “quando si arrosisce significa sì”.
E perché tra Charlot e Superman, il vero supereroe è sempre Charlot.

‪#‎resistenzeRiccardoLestini‬

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *