Divergenze e affinità tra il cavalier Silvio Berlusconi detto “l’unto dal Signore” e Sua Maestà Luigi XIV detto “Il Re Sole”

Per la nostra nuova rubrica “divergenze e affinità” stasera ospitiamo due personaggi molto importanti per la storia della società e dei secoli in cui sono vissuti: il Re Sole e Silvio Berlusconi. La particolarità di questa nuova rubrica è l’assenza assoluta di preamboli, introduzioni e commenti. Al contrario si basa esclusivamente sull’elenco nudo e crudo delle affinità e delle divergenze, di modo che alla fine ogni lettore potrà trarre le sue conclusione. Per cui, diamo inizio alle danze. Si proceda!

AFFINITA’
1. PRESA DI POTERE. Entrambi hanno preso il potere al termine di un periodo convulso e di una lunga reggenza. Il Re Sole infatti salì al trono dopo i drammatici tumulti della Fronda dei Principi e dopo la lunga reggenza del suo tutore e padre politico Mazarino, che ufficialmente ricopriva la carica di primo ministro, ma in realtà data la minore età dell’erede al trono esercitava pieni poteri di sovrano. Berlusconi salì a Palazzo Chigi dopo i drammatici tumulti di Tangentopoli e dopo la lunga reggenza del suo tutore e padre politico Bettino Craxi, che ufficialmente era il segretario del PSI, ma in realtà faceva di tutto per far estendere ed espandere l’impero berlusconiano.
2. ASSOLUTISMO. Entrambi sono stati indiscussi protagonisti di questo particolare filone politico. Il Re Sole infatti esautorando di colpo il Parlamento, i ministri e gli stati generali, accentrando sulla sua persona i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario, di fatto creò il moderno assolutismo monarchico. Berlusconi denigrando il Parlamento, insultando la magistratura, non ascoltando i suoi ministri e accentrando sulla sua persona i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario, di fatto creò l’impensabile assolutismo repubblicano.
3. AUTOAPOLOGIA. A differenza di altri celebri uomini soli al comando, entrambi hanno avuto la caratteristica di essersi attribuiti da soli l’appellativo che più li contraddistingue. Luigi XIV si è chiamato da solo “Re Sole” e altrettanto da solo Berlusconi si è definito “Unto dal Signore”.
4. ECONOMIA. Entrambi sono stati, per quasi tutta la loro carriera, legatissimi in un rapporto a volte controverso con il loro ministro dell’economia. Luigi XIV aveva Colbert, che lavorava sodo e si inventava tasse fantasiose e surreali ed era disposto a tutto, anche a tenere ferma qualsiasi ipotesi di sviluppo, per portare la Francia al pareggio dei conti; salvo poi vedere le bizzarrie di Luigi XIV vanificare ogni suo sforzo e portare la Francia al totale tracollo economico. Berlusconi ha Tremonti che lavora sodo e si inventa tasse fantasiose e surreali ed è disposto a tutto, anche a tenere ferma qualsiasi ipotesi di sviluppo, per portare l’Italia al pareggio dei conti; salvo poi vedere le bizzarrie di Berlusconi vanificare ogni suo sforzo e portare l’Italia al totale tracollo economico.
5. VERSAILLES. Entrambi hanno fatto fuori personaggi potenti d’ogni sorta e classe dirigente con il sottile artificio di chiuderli dentro prigioni dorate e rincoglionirli di balocchi. Luigi XIV ha costruito Versailles e ci ha messo dentro l’intera nobiltà francese rincoglionendola di balli, luci, spettacoli, belle donne e divertimenti d’ogni tipo. Berlusconi ha costruito una decina di Versailles (Arcore, Villa Certosa ecc ecc ecc) e ci ha messo dentro chiunque, riconglionendolo di balli, luci, spettacoli, belle donne e divertimenti d’ogni tipo.

DIVERGENZE
1. CURRICULUM. Luigi XIV non si è fatto da solo. Luigi XIV non ha mai suonato nelle navi da crociera. Luigi XIV non ha mai vinto la Champions League. Luigi XIV non ha mai posseduto una televisione. Luigi XIV non conosceva Dell’Utri.
2. AMICI/NEMICI. Luigi XIV dichiarò guerra a chiunque e rimase nemico di tutti fino alla fine: Inghilterra, Olanda, Prussia, Russia, Svezia, Danimarca, Impero Asburgico… Berlusconi non ha dichiarato guerra a nessuno ed è stato amico e nemico di tutti (quasi) fino alla fine. Inoltre: Luigi XIV non è mai stato amico di Gheddafi per poi scaricarlo al momento opportuno. Luigi XIV non è mai stato amico di Putin. Luigi XIV non ha mai insultato i tedeschi al parlamento europeo per poi fare il playboy con la Merkel. Luigi XIV non ha mai insultato Obama per poi usarlo come spot elettorale del terremoto in Abruzzo.
3. CAPELLI. Luigi XIV non ha mai messo una bandana e non ha mai fatto un trapianto di capelli contro la calvizie. Preferiva le parrucche.
4. SCANDALI E BELLE DONNE. Apparentemente sarebbe un’affinità. Entrambi infatti sono ossessionati dalle donne ed entrambi hanno avuto numerose amanti, spesso minorenni. Però: Luigi XIV non ha mai nominato una sua ex amante ministro delle pari opportunità. Luigi XIV non ha mai spacciato una prostituta minorenne per la figlia di Mubarak. Non c’è nessun ritratto di Luigi XIV al diciottesimo compleanno di una sua amante. Infine: Luigi XIV non raccontava barzellette a sfondo sessuale e non prendeva viagra. Ma soprattutto Luigi XIV non ha mai usato il termine “bunga bunga”.
5. POLITICA CULTURALE. Apparentemente un’altra affinità. Entrambi infatti hanno preteso ed avuto il controllo pressoché totale su tutta la cultura. Però mentre Luigi XIV, nonostante gli creassero seri problemi, si è tenuto strettissimo gli autentici geni che affollavano la Parigi del tempo (Molière, Racine, Corneille, Scarron…), Berlusconi ha denigrato, insultato, umiliato e fatto fuori tutti i cavalli di razza che affollavano l’Italia del tempo (Biagi, Bocca, Saviano…). Luigi XIV ha sovvenzionato e ampliato l’Academie Française per promuovere la cultura e l’istruzione, Berlusconi ha dato la riforma scolastica in mano alla Gelmini favorendo definitivamente la morte della cultura italiana e la fuga dei cervelli. Luigi XIV ha creato l’Academie Royale du Musique e a dirigerla ci ha messo un autentico genio come Lully, Berlusconi ha affidato i beni culturali a Sandro Bondi, riempito il Festival di Venezia di film americani inguardabili, tagliato i fondi per il cinema italiano e promosso a cantautore di stato un autentico cretino come Apicella. Luigi XIV ha creato la Comèdie Française, la Comèdie Italienne, ha inventato i teatri stabili e promosso in maniera massiccia il teatro, Berlusconi ha affidato i beni culturali a Sandro Bondi che ha distrutto l’ETI e trasformato i lavoratori dello spettacolo in un esercito di precari. Gli intellettuali alla corte di Luigi XIV si chiamavano Lully, Molière, Scarron, Corneille, Racine, Pascal e Cartesio. Quelli alla corte di Berlusconi si chiamano Apicella, Emilio Fede, Ferrara, Vespa, Belpietro e Minzolini.

AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA….

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