JUKEBOX 009 – Bob Dylan, “Knockin’ on heaven’s door”

1973. Per la prima volta nellla storia un concerto viene trasmesso via satellite in tutto il mondo: è il live “Aloha from Hawai” di Elvis Presley. A Parigi vengono firmati gli Accordi di Pace che pongono definitivamente fine alla guerra del Vietnam. Martin Cooper effettua la prima telefonata con un telefono cellulare portatile, mentre gli scienziati sovietici lanciano ben quattordici sonde sul pianeta Marte. Nell’Irlanda del Nord riesplode in tutta la sua violenza il conflitto tra cattolici irlandesi e protestanti inglesi: nel ‘bloody friday’ di luglio perdono la vita undici persone. L’11 settembre, in Cile, un golpe militare diretto da Augusto Pinochet, rovescia il governo democraticamente eletto: il presidente socialista Salvador Allende si suicida nella casa presidenziale. I Pink Floyd pubblicano “Dark side of the moon”. Al cinema ci sono “La stangata”, “American Graffiti” e “Quella sporca dozzina”. Laura Antonelli turba i sogni degli italiani con il film “Malizia”. Un litro di benzina costa 305 lire, un caffè 120 lire. Durante la guerra del Kippur tra israeliani e palestinesi, il ministro degli interni Aldo Moro nega l’uso agli Stati Uniti l’uso delle basi militari in Italia. Enrico Berlinguer, nel saggio “Riflessioni sull’Italia dopo i fatti del Cile”, lancia l’idea del ‘compromesso storico’ con la Democrazia Cristiana. Lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, fresco vincitore del festival del cinema di Berlino per “I racconti di Canterbury”, inizia a ricevere quotidiane minacce di morte da gruppi di estrema destra legati alle bande criminali che controllano il giro delle marchette alla stazione Termini: minacce ignorate e sottovalutate dalle forze di sicurezza, ma un anno e mezzo dopo il grande intellettuale verrà massacrato e ucciso sul litorale ostiense. In quell’intenso 1973, il grande Bob Dylan scrive il suo ennesimo capolavoro, il suo ennesimo grido antimilitarista. In questo pezzo immortale si parla di un soldato che “seppellisce la pistola”…a ricordarci che si è molto più uomini nella costruzione della pace che con un fucile in mano…

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