C’erano una volta splendide bambine ribelli che volevano raccontarci il loro mondo, la loro anima, la loro femminilità.
La loro storia.
Splendido che abbiano voluto raccontarla proprio a noi…
- “C’era una volta una bambina di nome Rosa che guardava il cielo e si chiedeva dove finisse… “
- “C’era una volta una bambina di nome Anita che aveva fame di vita. E per questo decise di nascere sotto un metro di neve, a marzo, con un mese di anticipo”
- “C’era una volta una bambina di nome Laura che aveva paura del buio… “
- “C’era una volta una bambina di nome Cinzia che fin da piccola amava rotolarsi nel fango ed arrampicarsi sugli alberi… “
- C’era una volta una bambina di nome Silvia che viaggiava nel tempo
- “C’era una volta una bambina di nome Giada talmente impaziente di far vedere al mondo quanto fosse presente che già nelle prime pagelle delle elementari leggeva ‘egocentrica’…”
- “C’era una volta una bambina (anzi due, ma facciamo tre) che non chiedeva altro che amore”
- “C’era una volta una bambina di nome Virginia che voleva cambiare il mondo ridendo… “
- “C’era una volta una bambina di nome Ada che addomesticava cani e gatti di nessuno… “
- “C’era una volta una bambina di nome Federica che incideva parole sugli alberi, convinta che fosse l’unico modo per lasciare traccia del suo passaggio…”