La ballata della Luna Azzurra (2016)

dopo la “storica” versione originale del 2001, e dopo la riduzione per ragazzi del 2011, Riccardo Lestini torna per la terza volta a parlare di Luna Azzurra, torna al mondo sospeso, incantato, disperato e feroce degli ultimi della terra. Il plot originale (la vendita di un miracolo per tutti i disperati della terra) viene ampliato con una serie di nuovi personaggi e nuove situazioni, in uno spettacolo dalla struttura ancora più “epica” e fiabesca.

Sul palco, gli allievi/attori del Laboratorio Teatrale dell’Istituto Sismondi-Pacinotti.

 

luna azzurra

” … la leggerezza… è camminare tra le stelle senza inciamparci… “

ISTITUTO SISMONDI – PACINOTTI
Corso di Teatro a.s. 2015/2016
progetto La Scuola in Scena

presenta

LA BALLATA DELLA LUNA AZZURRA

con gli allievi del corso di teatro (in ordine di apparizione):
Federica Minicucci, Alessandro Bini, Moni Salliu, Jessica Granieri, Ramadan Mazreku, Anna Michi, Matilde Rinaldi, Sonia Gramaglia, Giulia Cupperi, Almedina Osmanoska, Ylenia Michi, Erica Albo, Benedetta Monti, Francesca Battaglia, Sara Infantino, Aurora Rossi, Laura Zanotti, Hind Fazrhoun, Simone Agostini, Fatime Morina, Jorgo Sharka, Alessandro Giovacchini, Sara Salvestini, Vlad Diktovskyy

Con la partecipazione del “Coro delle Mani Bianche”, diretto da Alberto Maria Onori e Michela Masini
Scenografia – Antonio Cavotta, Matteo Gradi
Organizzazione, costumi, aiuto regia- Lorella Buralli
Aiuto regia – Rossella De Luca
Produzione – ATP Pistoia progetto “La Scuola in Scena” / Istituto Sismondi – Pacinotti, Pescia (PT)

TESTO E REGIA – RICCARDO LESTINI

Debutto: VENERDI 20 MAGGIO 2016, Teatro M. Bolognini, Pistoia
Durata dello spettacolo: 120′

NOTE DI REGIA

Le periferie sono come gli amori a lieto fine: si somigliano tutte. E anche i personaggi che le popolano e le abitano si somigliano tutti.
O almeno questo è quello che ci costringono a pensare. Siamo così abituati a non dare volto, nome e storia a chi non sta sotto i riflettori, che finiamo per credere che le periferie un volto, un nome e una storia non ce li abbiano. E che anche se ce li hanno, non è poi così importante conoscerli.
Noi siamo partiti dalla convinzione contraria, e cioè che niente sia più vivo, vero e viscerale delle storie e della gente di periferia. Così, con la pretesa di dare – almeno per una sera – voce, anima e corpo alle periferie del mondo, abbiamo dato vita a questo spettacolo.
Per una sera vi porteremo in via Capo di Buona Speranza, estrema periferia dell’universo, strada teatro – nel passato, nel presente e forse anche nel futuro – di avvenimenti epocali e misteriosi, dove tre sciagurati senza tetto decidono di mettere in vendita un evento miracoloso pazzesco e irripetibile: la mirabile apparizione della Luna Azzurra, fenomeno straordinario che, si dice, sia in grado di portare beneficio e redenzione a tutti i disperati, a tutti gli ultimi del mondo.
Per una sera vi porteremo in via Capo di Buona Speranza, dove tutto è possibile, dove le fiabe diventano reali e la realtà diventa fiabesca.
Dove la leggerezza significa camminare tra le stelle senza inciamparci. Almeno per una sera.
A voi poi la scelta di ripartire o di fermarvi con noi.
In attesa della Luna Azzurra.

Riccardo Lestini

 LEGGI LA RECENSIONE ALLO SPETTACOLO

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