Senza colpe

Personalmente io non ho colpe. Non solo non ho colpe, ma non ho nemmeno bisogno che la “mamma” mi richiami all’ordine e alla responsabilità.
Lo faccio da solo, nella piena autonomia della mia coscienza civile.
Allo stesso modo sono pienamente consapevole dell’esistenza di eserciti interi di donne e uomini che di coscienza civile e senso di responsabilità sono totalmente sprovvisti.
E si comportano da teste di cazzo, complicando paurosamente qualsiasi cosa.
Ma nessuna testa di cazzo “di strada”, per quanto gigantesca e senza speranza, sarà mai responsabile quanto chi ha smembrato sistematicamente e scientificamente il tessuto sociale operando, almeno da trent’anni, tagli a dir poco criminali su istruzione e sanità.
Mai responsabile come chi non è stato in grado di rimediare, anche solo lontanamente, a tali carenze.
Una questione di priorità.
Con le teste di cazzo – perdonate l’insistito francesismo, ma rende l’idea – ci discuto senza problemi in autobus o per strada.
Ma la mia protesta, le mie energie di contestazione, sono rivolte ai veri responsabili.
A chi (e in questo “chi” comprendo e la maggioranza e l’opposizione) chiede di essere cittadini senza avere la capacità di essere Stato.

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