Aspettando il referendum

Il 20 settembre Referendum sul taglio del numero dei parlamentari.
Il PD, che era il per il NO, si schiera per il SI per mantenere la stabilità nel governo.
La Lega, che era per il SI, si schiera per il NO per destabilizzare il governo.
Ovvero, anche con in ballo una riforma costituzionale (tradotto: uno degli aspetti più seri e delicati della politica) si compravendono idee e visioni del futuro del paese e della società in nome del giochino degli schieramenti, del calcolo per tenersi o riprendersi il governo, per cinque mesi in più o in meno.
Sulla pelle della Costituzione.
E sarei io, che non voglio più andare a votare (ma non per il Referendum, per quello vado di corsa), quello poco serio?

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