Depeche Mode – “Enjoy the silence”

E sì che non mi stancherò mai di dirlo: nel 1990, pur con implacabili e inequivocabili segnali ad annunciare il nuovo decennio, eravamo ancora negli anni ottanta.
Non a caso proprio a marzo del 1990 – praticamente a dare il benvenuto al decennio – arrivò a occupare militarmente le classifiche Violator, ovvero il disco in assoluto più famoso, più celebrato e più venduto dei Depeche Mode.
Cioè, capito?
I Depeche Mode, praticamente la personificazione, la quintessenza della musica elettronica degli anni 80. Che a dimostrazione di come quel decennio maledetto sarebbe stato durissimo a morire, proprio nel ’90 sputarono fuori i loro due singoli di maggior successo: Personal Jesus e questa qui, ovvero Enjoy the silence. E in entrambe – e in tutto l’album – a dimostrazione però dei segnali di nuovo decennio di cui sopra, la band lasciò un po’ in pace i sintetizzatori iniziando a suonare le chitarre.
E a me mica piacevano e ancora oggi – tolto il groppo in gola da amarcord, specie se un po’ sbronzo – mi passano attraverso in maniera assai trascurabile. Però ce l’avevo – e ce l’ho – in testa, introiettato sotto pelle sto tormentone.
E temo di non ricordare male: uscendo da scuola dopo l’orale dell’esame di terza media e inforcando la bicicletta sì, mi misi a canticchiare proprio questa canzone… esattamente questa qui…

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