Richard Sanderson – “Reality”

SILENZIO PER FAVORE!!! Un minuto (ma io direi anche di più) di silenzio e raccoglimento, visto che parliamo di qualcosa di SACRO come “Il tempo delle mele” e soprattutto come la sua letale&immortale colonna sonora.
No, non poteva assolutamente mancare in questa rassegna sugli anni Ottanta in musica, ma è un qualcosa a suo modo così enorme, così patrimonio collettivo, che è praticamente impossibile dire qualcosa di sensato in proposito.
Perciò, limitiamoci a chiudere gli occhi e a ricordare…
– quelle feste tragiche vissute in disparte a sognare un bacio che non sarebbe mai arrivato e, quando disgraziatamente arrivava, era la personificazione della goffaggine e dell’inenarrabile;
– quei sorrisi luccicanti di apparecchi ai denti che, misteriosamente, ti facevano battere il cuore;
– quella voglia di stringersi tra l’odore di coca cola e patatine al formaggio;
– il guardare quelle forme in movimenti e non sapere esattamente cosa volerci fare, ma volerlo a tutti i costi;
– le mani sudaticce;
– i brufoli in esplosione;
– l’immancabile puzzino che, per quanto ti lavassi, i tuoi ormoni di adolescente non riuscivano a smettere di produrre;
…e ricordiamo pure, in ordine sparso: le penne Replay, la 7-Up, i jeans Roy Rogers a vita alta, il motorino Bravo, le biciclette BMX, il videogioco PACMAN, la splamabile CIAOCREM, la pubblicità della Candy…
… e soprattutto ricordiamoci SOPHIE MARCEAU, bella da impazzire… ecco, il segreto in assoluto più imbarazzante e atroce della mia vita non è tanto il fatto che probabilmente in vita mia non ho mai amato nessuno come ho amato Sophie Marceau (questo credo, all’uscita de “Il tempo delle mele”, credo sia successo a molti), quanto che poi, negli anni a venire – E ANCORA OGGI – non ho mai smesso di seguirla e non mi sono MAI PERSO un suo film (compresi quelli mai usciti in Italia, che mi sono visto in lingua originale).
La conclusione, ancora più imbarazzante di quanto scritto finora, è che vivo nella convinzione che Sophie Marceau, dopo essere stata la ragazzina e la ragazza più bella del mondo, sia ancora oggi la donna più bella del mondo.
E che ogni volta che la vedo – o anche solo pronuncio il nome – mi parte un friccicore al cuore e un leggero senso di stordimento…
… al ritmo di “Reality”, si capisce…

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