Luca Barbarossa – “L’amore rubato”

Non so in quanti ricordano questa canzone.
Ad ogni modo fu presentata a Sanremo, dove di solito l’amore è qualcosa che sboccia fra palpiti e battiti, dove la logica dell’apostrofo rosa trionfa ben oltre lo stucchevole. E dove il dramma, nelle peggiori delle ipotesi, è lasciarsi in un giorno di pioggia o ricordarsi nello struggimento di una passeggiata solitaria.
Questa canzone no. Questa canzone, che pure l’amore l’ha nel titolo, è un pugno allo stomaco, un fiore del male crudo e violento che, senza metafore né allusioni, parla di stupro.
Ed è molto superfluo, in questo caso, chiedersi se sia una bella o una brutta canzone.
È una canzone coraggiosa prima di tutto, per come e dove è stata presentata. E per tante altre cose.
Ed è una canzone importante.
Una di quelle di cui avremmo sempre bisogno.