The Police – “Every Breath You Take”

C’era questo ragazzo che tutti i giorni, dopo le cinque del pomeriggio, arrivava con la sua Cinquecento bianca nel grande piazzale davanti casa mia.
Sarà stato il 1985 o giù di lì e io avrò avuto otto o nove anni, dieci al massimo.
Il ragazzo, che non ho mai saputo come si chiamasse, arrivava, parcheggiava (più o meno sempre nello stesso posto) e poi rimaneva in macchina. Tempo qualche minuto e dal nulla si materializzava una ragazza dai capelli biondi e lunghissimi.
Entrava nella Cinquecento e rimanevano lì, almeno un paio d’ore, a baciarsi di continuo.
Era lo spettacolo preferito da noi bimbetti del quartiere.
Poi un giorno, d’improvviso, invece che due ore la ragazza dai capelli biondi e lunghissimi restò lì una mezzora scarsa e se ne andò sbattendo la porta e con le lacrime agli occhi.
Si erano lasciati.
Lui restò lì da solo ancora per un po’.
Sparò a tutto volume l’autoradio e c’era una canzone in inglese che mi pareva d’amore.
Era “Every Breath You Take” dei Police.
Anni dopo avrei scoperto che quel pezzo straordinario non c’entrava proprio niente con l’amore, ma ancora oggi, ogni volta che la sento, non riesco a far altro che ripensare a quella Cinquecento, a quei due ragazzi, ai baci con cui si divoravano.
E non riesco a far altro che chiedermi perché ci si lasci senza ritrovarsi mai.

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