Tacete

Tacete.
Voi che trasformate una ragazza uccisa e fatta a pezzi in campagna elettorale, voi che davanti a un uomo che apre il fuoco su sei persone in nome di un’ideologia malata e sepolta dalla Storia non rinunciate alla caccia all’ultimo voto, vi prego, tacete.
Abbiamo bisogno di umanità, di riscoprire cosa sia un essere umano. Nient’altro
Invece, alimentando questo circo assurdo di brutalità, ci rendiamo complici mostruosi e ciechi di una spirale infinita e disumana di violenza dove la civiltà esce sconfitta e cessa di esistere.
Ci sentiamo forti e tronfi nelle nostre urla, nella difesa ostinata di orticelli miseri senza più frutti e di quegli stracci insensati che chiamiamo bandiere.
Siamo solo codardi e vili.
E “la viltà avvezza a vedere morire nei modi più atroci gli altri, con la più strana indifferenza” (Pier Paolo Pasolini).

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