Giovanna Marini – “I treni per Reggio Calabria”

Lei si chiama Giovanna Marini e, senza alcun dubbio, è la più grande e immensa interprete di musica popolare italiana. Entomusicologa raffinatissima, cantautrice dallo stile e dalla voce inconfondibili, meriterebbe un posto d’onore nell’Olimpo della musica italiana. Ma, complice la sua intransingenza, la sua fortissima e scoperta connotazione ideologica e, non da ultimo, un genere musicale (il folk) che in Italia avrebbe risorse infinite ma su cui il mercato discografico (inspiegabilmente) non ha mai voluto investire, è rimasta sempre relegata nell’ultra nicchia.
Quella che vi proponiamo oggi, è una canzone di lotta, e racconta di quando, in piena strategia della tensione, i metalmeccanici delle fabbriche del nord decisero di organizzare una manifestazione di solidarietà per i braccianti e contadini meridionali continuamente vessati e malmenati dal potere costitutito e dall’estrema destra eversiva. Per la prima volta è il nord e il centro a scendere nel sud, in un viaggio interminabile in cui i metalmeccanici resistono ai sassi, alle bombe e alle provocazioni neofasciste che volevano a tutti i costi boicottare la manifestazione. Che invece ci sarà e si concluderà senza nemmeno uno scontro.
Autentico capolavoro di narrazione epica, dove un punto di vista assolutamente corale e collettivo, strofa dopo strofa riesce a farci vivere questo viaggio infinito lungo l’Italia, soffermandosi tanto sul significato della lotta quanto su particolari che raccontano storie abissali e vertiginose. Mentre la chitarra accompagna la tensione che sale fino a sciogliersi in pianto di liberazione.
Commovente senza troppo altro da aggiungere, entra sottopelle e ci resta a vita.
Quando la speranza di un mondo migliore esisteva davvero.

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