Elis Regina – “Aguas de março”

Lei era Elis Regina Carvalho Costa, conosciuta semplicemente come Elis Regina o soltanto come Elis (“Regina lo sono di fatto”, diceva di sé stessa e dicevano di lei i fan), ed è stata una delle interpreti più amate e più importanti (la più amata, la più importante?) della musica popolare brasiliana. Questo pezzo, “Aquas de março”, è molto più che un classico, molto più che un monumento. In assoluto la canzone brasiliana più conosciuta (e coverizzata) nel mondo, immagine stessa del Brasile, fu scritta nel 1972 dall’allora ventiduenne Tom Jobìm, durante le molte passeggiate tra la splendida natura del Rio Preto. Il testo, splendido, rapsodico, delicato eppure potentissimo, fu scritto nella busta del pane, mentre quella melodia ipnotica e inconfondibile abbozzata tra gli alberi e le foglie.
Ma la canzone, inizialmente interpretata dallo stesso Jobìm, sulle prime non ebbe successo. A portarla nel mondo (e a farla amare dal mondo) ci avrebbe pensato un paio di anni dopo proprio lei, Elis, la regina di fatto, che cantandola in una serie di sussurri capaci di sollevare uragani e tempeste, la rese immortale.
No, non è proprio un caso che i brasiliani, tanto i carioca quanto i paulisti, la soprannominassero Furacao e Pimetinha, ovvero uragano e peperoncino.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *